D05-C-03. Un’esortazione a uno studio rinnovato della Bibbia

L’inquietudine mostrata da alcuni membri sull’orario d’inizio del Sabato e  l’insegnamento reiterato, rivolto loro attraverso il dono profetico, che li indirizzava alla Bibbia, probabilmente portò James White, nel 1855, a insistere perché J.N. Andrews, un giovane pastore residente a Paris, nel Maine, intraprendesse una ricerca attenta delle Scritture per rintracciare nella Parola di Dio degli elementi dimostrativi relativi al momento d’inizio del Sabato.  Durante l’estate, dopo svariate settimane di accurata ricerca nelle Scritture, dimostrò per mezzo di nove testi dell’Antico Testamento e di due del Nuovo che il Sabato aveva inizio all’ora del tramonto.

Le sue conclusioni furono lette al congresso di Battle Creek , del novembre 1855, e dall’evidenza scritturale presentata, i presenti si presero la responsabilità di spostare dalle sei all’ora del tramonto l’orario d’inizio del sabato. Tuttavia la decisione non fu del tutto unanime.  Joseph Bates, il membro più anziano del gruppo dei pionieri e apostolo della verità del Sabato, se ne dissociò non volendo rinunciare alle sue opinioni consolidate.  Ellen White, da parte sua, pensò che, dato che essi avevano osservato il sabato in questo modo per dieci anni, perché avrebbero dovuto cambiare ora ? Ne scaturì allora una frattura.

Tuttavia, alla fine del congresso  a Ellen White fu mostrato in visione che il sabato iniziava al tramonto.  Illuminante è la sua conversazione con l’angelo nel corso della visione:

“ Vidi che le cose stanno proprio così: ‘ Dalla sera all’altra sera celebrerete il vostro sabato.’ L’angelo disse: ‘ Prendi la Parola di Dio, leggila, comprendila e non potrai sbagliare.  Leggila con attenzione e vi troverai che cosa  e quando è la sera.’  Chiesi all’angelo se Dio disapprovasse il fatto che il suo popolo aveva cominciato il sabato in un modo diverso. Io fui guidata a ritroso fino alla prima origine del sabato e seguii il cammino del popolo di Dio fino a oggi, ma non vidi che il Signore fosse dispiaciuto né che avesse espresso disapprovazione nei suoi confronti.  Indagai sul perché le cose fosse andate in modo tale che così tardi noi dovessimo cambiare il tempo d’inizio del sabato.  L’angelo rispose: ‘ Lo comprenderete, ma non ancora, non ancora.’ E aggiunse: ‘ Se la luce viene e quella stessa luce è messa in disparte e rifiutata, allora si manifesta la condanna e la disapprovazione di Dio; ma prima che la luce si mostri, non c’è peccato, perché non c’è alcuna luce che essi possano rigettare.’  Vidi che secondo la convinzione di alcuni il Signore aveva mostrato che il sabato comincia alle sei precise, mentre io avevo semplicemente visto che cominciava a ‘sera’, e molti avevano dedotto che la sera significasse le sei di sera. Vidi che i servitori di Dio devono avvicinarsi gli agli altri, che devono unirsi maggiormente.”  Testimonies,  vol.1, p.116.

Due punti sono di primaria importanza.  Primo: i credenti devono riferirsi alla Parola di Dio per ricevere guida  in ambito dottrinale. Secondo: essi dovevano raggiungere l’unità. Negli anni seguenti James White si servì di questa esperienza  per illustrare il ruolo del dono delle profezia nella chiesa: questo non doveva sopravanzare lo studio della Bibbia, ma svolgeva la sua funzione nel proteggere la chiesa e nel consolidare la verità.  La Bibbia doveva sempre essere ritenuta sovrana e la sua autorità non doveva mai essere subordinata ai sentimenti o a esperienze di tipo estatico.

Non esiste alcuna testimonianza in cui Ellen White sostenga esplicitamente o dia il suo beneplacito a queste esperienze estatiche che si esprimono in lingue ignote, benché lei stessa ne fosse stata testimone in tre o quattro casi.   Era probabilmente rimasta in silenzio mentre osservava con interesse gli sviluppi  della storia del fratello Ralph.  Anche quando costui parlò in lingue non ne fu convinta. Le fu in seguito mostrato che il punto di vista e i sentimenti personali esercitano un influsso considerevole in tali situazioni.

Nel descrivere gli eventi che portarono alla sua presa di posizione in favore dei fondamenti biblici relativamente al problema dell’inizio del sabato, noi abbiamo fatto un salto di cinque anni in avanti rispetto alla visione del 1850, la quale avvertiva dei pericoli  di fare eccessivo affidamento su manifestazioni di tipo estatico. Seguirono altre visioni che rivelavano come uno spirito diverso dallo Spirito Santo poteva influenzare i sentimenti individuali.  In una visione  del 1851 ella tratteggiò l’esperienza  di certe persone che, in modo inconsapevole, erano sotto l’influsso di uno “spirito profano”. Ella dice che  “tale spirito influiva con forza sui sentimenti, e questi, molti di questi sentimenti erano tenuti come sacri, come se fossero stati promossi dallo Spirito Santo.”Lettera 2, 1851.

* James White nella Review del 4 dicembre 1855, affermò: “ Noi non siamo mai stati del tutto soddisfatti della testimonianza presentata in favore dell’orario delle sei… Il soggetto ci aveva tormentato, ma non avevamo mai trovato il tempo di compiere su di esso una ricerca approfondita.”