D05-C-02. Visione sulla dipendenza dalle esperienze estatiche

Nel mese di dicembre del 1850, durante un congresso a Paris, nel Maine, dove tutti i presenti avvertirono il bisogno profondo della discesa dello Spirito di Dio, Ellen White ricevette una visione:

“ L’ultima sera eravamo tutti uniti nella preghiera ed esprimevamo la richiesta che lo Spirito del Signore cadesse su di noi. Il Signore prestò ascolto alle nostre sentite implorazioni.  Io fui rapita in visione e vidi tutta la grandezza e la santità di Dio. L’angelo disse: ‘Cammina attentamente davanti a lui, perché Egli è innalzato e risiede nell’alto dei cieli e il corteo della sua gloria riempie il tempio.’ Vidi che ogni cosa in cielo era in perfetto ordine…[ Quanto segue non è in relazione con questo argomento ]

“L’angelo disse: ‘Guardate e imparate a conoscere quanto l’ordine celeste è perfetto e bello: prendete esempio da esso…’

Vidi che gli esercizi spirituali correvano il rischio di essere contraffatti,perché le

opinioni e le conoscenze di quanti li praticavano li influenzavano in gran parte, quindi non potevano essere accolti con piena fiducia.  Ma nel caso che qualcuno dovesse trovarsi nella condizione dell’apostolo Paolo, il quale non sapeva più se era nel corpo e fuori del suo corpo, senza più alcun contatto con quanto lo circondava, e in questa circostanza Dio dovesse mettersi in comunicazione con lui per mezzo dei suoi angeli, allora non ci sarebbe stato nessun pericolo di sbagliarsi.

“ Vidi che noi dovremmo lottare in ogni tempo per renderci liberi da ogni genere di insana e  inutile eccitazione. Vidi che correvamo il grande pericolo di abbandonare la parola di Dio per appoggiarci e per confidare invece sugli esercizi.  Vidi che Dio, per mezzo del suo Spirito, si era avvicinato alla vostra compagnia in alcuni dei suoi esercizi e dei suoi suggerimenti , ma vidi che più avanti nel tempo ci sarebbero stati dei pericoli…

“ Vidi che il messaggio ora doveva concentrarsi sulla verità. La Parola di Dio doveva essere seguita con scrupolo e levata in alto per il beneficio del popolo di Dio.  E sarebbe stato bello e amabile che il popolo di Dio fosse introdotto in un luogo angusto, per comprendere le opere di Dio grazie all’esercizio delle visioni”.  Manoscritto 11,1850.

Il paragrafo seguente pone nuovamente l’accento sull’effetto funesto della dipendenza da esperienze o esercizi estatici, specialmente se intese come strumento per la scoperta della sana dottrina:

“ Vidi, durante il nostro incontro, che alcuni esponevano l’idea che l’opera di Dio consistesse nell’elargire esercizi spirituali e quanti vi si opponevano dovevano essere esclusi dalle riunioni. Allora le persone oneste e coscienziose iniziarono a tremare . ‘ Ho paura che dovrò essere espulso’- pensavano. Così essi allontanavano le loro menti da Gesù e le concentravano su se stessi e sugli altri. In conclusione le riunioni li lasciavano in condizioni peggiori di come li avevano trovati.  Vidi che dobbiamo cercare di sollevare le nostre menti al di sopra del nostro io in modo che dimorino in Dio, l’alto e l’eccelso.”  Ibid. .

Il significato di questa visione, concessa alla Signora White il 24 Dicembre 1850, non può essere sopravvalutato. Si tratta in effetti di un documento chiave. I credenti pregavano per l’effusione dello Spirito Santo, nella speranza di poter assistere a delle dimostrazioni concretamente osservabili. Le testimonianze di quel periodo mostrano che ci fu un’accelerazione delle esperienze estatiche.

Venendo al dunque, a Ellen White fu mostrato che nelle esperienze estatiche ( altrimenti dette “esercizi”) era nascosto il grave pericolo dell’inganno, poiché i preconcetti individuali “influenzavano comunque in parte gli esercizi stessi.” Di conseguenza non era possibile prestare automaticamente fede a tali esperienze. Esisteva però un mezzo di comunicazione sul quale ci si poteva basare fermamente e questo era costituito dalle visioni che Dio aveva dato ai profeti: in queste “ non ci sarebbe stato alcun pericolo, né alcun errore.”

Le fu ancora mostrato i possibili effetti negativi di un ‘”inutile” eccitazione e il serio pericolo di allontanarsi dalla Parola di Dio “per confidare negli esercizi spirituali”. Le fu mostrato che esistevano sì delle esperienze genuine in quelli che erano considerati esercizi carismatici, ma che comunque potevano riserbare dei pericoli nel futuro.

In questa visione è la Parola di Dio che venne magnificata.  Quando il popolo di Dio si fosse trovato in condizioni difficili, Dio lo avrebbe guidato e istruito per mezzo delle visioni.