D04-05. Nel 1894 Ellen G. White discute la questione fondamentale

Di tanto in tanto mi giungono resoconti di affermazioni che la sorella White si dice avrebbe fatto, ma che sono del tutto nuove per me. Queste non possono non sviare il popolo di Dio dai miei veri punti di vista e insegnamenti.

Una sorella, in una lettera a un suo amico, parla con grande entusiasmo di un’affermazione del fratello A. T. Jones secondo la quale la sorella White avrebbe visto che il tempo è venuto nel quale, se manteniamo una giusta relazione con Dio, tutti possono ricevere il dono della profezia nella stessa misura di coloro che ora ricevono delle visioni. Da quale autorità proviene questa affermazione? Devo pensare che la sorella abbia frainteso il fratello Jones, perché non posso pensare che abbia detto questo.

L’autrice della lettera così continua: “Il fratello Jones ha detto ieri sera che le cose stanno in questo modo: Dio non parlerà a tutti per il beneficio di tutti gli altri, ma a ciascuno per il suo proprio beneficio personale. In questo consiste l’adempimento della profezia di Gioele. Ha affermato che ciò sta già verificandosi e ci sono molti esempi. Si è espresso come se pensasse che nessuno avrebbe avuto una posizione di rilievo come quella che la sorella White rivestì e rivestirà in futuro. Ha preso come esempio Mosè. Era un leader, ma contemporaneamente, nelle Scritture, ci si riferisce a molte altre persone che profetizzano, benché le loro profezie non siano state pubblicate…”. Queste idee relative alla funzione profetica, non esito a dirlo, sarebbe stato meglio che non fossero mai state espresse. Una dichiarazione come questa prepara la strada a una situazione dalla quale Satana trarrà sicuramente vantaggio per introdurre dei falsi esercizi spirituali. C’è il pericolo non solo che menti poco equilibrate siano portate verso il fanatismo, ma che persone astute sfruttino tale eccitazione della mente per favorire i loro propositi egoistici.

Gesù levò la sua voce per avvertirci: “Attenti ai falsi profeti, che vengono in veste di pecore, ma che intimamente sono dei lupi rapaci. Voi li riconoscerete dai loro frutti”. “Così dice il Signore degli eserciti, non date ascolto alle parole che questi profeti vi rivolgono, essi eccitano la vostra vanagloria. Essi presentano una visione che proviene dal loro cuore, ma non dalla bocca del Signore”. “Molti vi diranno: Ecco il Cristo; egli è là; non credete loro, perché falsi cristi e falsi profeti sorgeranno e faranno segni e prodigi, per sedurre, se possibile, anche gli eletti. Ma fate attenzione, perché io vi ho preannunciato tutte queste cose”. (Lettera 6, 16 marzo 1894, pubblicata in Selected Messages, vol. 3, p. 340, 341).