D04-04. L’assistenza angelica non è il fondamento per rivendicare l’ispirazione

A proposito di Martin Lutero Ellen White affermò:

“ Gli angeli del cielo erano al suo fianco e raggi di luce provenienti dal trono di Dio rivelavano alla sua mente i tesori della verità”. (The Great Controversy, p. 122)

E di William Miller scrisse:

“Per commuovere il cuore di un agricoltore che non aveva creduto nella Bibbia e per spingerlo allo studio delle profezie, Dio inviò il suo angelo. Gli angeli visitarono ripetutamente quell’uomo scelto da Dio, per guidare la sua mente e aprirla alla comprensione delle profezie che erano sempre risultate oscure al popolo di Dio”. (Early Writings, p.229).

Fonti attendibili riferiscono che Ellen White abbia a voce dichiarato di aver visto un angelo di Dio che era al fianco del pastore Uriah Smith mentre scriveva. Sebbene non ci sia conferma di questo in documenti scritti, quanto ella dice non è incoerente con quanto espresso nelle precedenti citazioni. Ma ci sono seri motivi per supporre che tali uomini, pur aiutati dallo Spirito di Dio, non fossero ispirati come lo erano i profeti.

Nel 1895, Ellen White riferì di un’esperienza nella quale un capo colportore le aveva posto direttamente la domanda sull’ispirazione dei libri scritti da Uriah Smith. “ Lei crede che siano ispirati, vero?”, le aveva chiesto. Lasciando intendere che considerava folle una simile domanda, replicò: “Forse lei può rispondere a tale domanda, io no”. (E. G. White, Lettera 15, 1895).