D11-01. Introduzione

[The Great Controversy fu pubblicato nella sua edizione ampliata, durante l’estate del 1888. Ellen G. White aveva fornito delle  lastre di stampa identiche sia alla Review and Herald sia alla Pacific Press. Dopo che fu creata la Southern Publishing Association, anch’essa ricevette le lastre. Tutte le case editrici stamparono utilizzando queste lastre fino al 1907 anno in cui fu necessario riparare alcune delle lastre ormai logore. A quel tempo furono riviste alcune illustrazioni. Alcuni anni più tardi fu notato che le lastre logore dovevano essere sostituite con delle nuove e che le stampe del libro dovevano essere rifatte. Come spiegato da Ellen  White a pagina 12, fu questa circostanza che la indusse a fare una leggera revisione del libro. Fu naturale che qualunque cambiamento avesse subìto il libro di Ellen White, ormai da tempo in circolazione, avrebbe suscitato un dibattito sull’ispirazione e le sue conseguenze sul libro in questione. Le dichiarazioni che compongono questo documento forniscono le informazioni relative alla nuova edizione de  The Great Controversy che apparve nel 1911.–Arthur L. White.]

D11-02. Ellen G. White approva il Progetto

“Ieri e di nuovo stamani ho letto la lettera scritta da W. C. White ai nostri agenti della General Missionary, e la sua lettera rivolta ai membri della nostra Commissione Pubblicazioni, relativa alla nuova edizione de The Great Controversy.

E ora desidero dirle che ciò che egli ha scritto riguardo ai miei desideri, le mie decisioni e le mie istruzioni relative a questa opera, è vero e corretto.”

(Firma) Ellen G. White — Lettera 57, 1911. (Scritta a St. Helena, California, 27 Luglio 1911.)

D11-03. The Great Controversy

(Una dichiarazione esposta da W. C. White al concilio della Conferenza Generale il 30 Ottobre 1911)

Rivolgendosi ai presenti, il pastore W. C. White disse:

“E’ con gioia che vi presento una dichiarazione relativa l’ultima versione in inglese de The Great Controversy.

“Circa due anni fa ci fu detto che the electrotype plates per/di questo libro, usate alla Pacific Press, alla Review and Herald e alla International Tract Society (Londra), erano così logore che il libro doveva  be reset and new plates made. Questo lavoro è stato fatto alla Pacific Press. Sono state prodotte quattro sets of plates, uno per ognuno dei nostri offices in Washington, Mountain View, Nashville e Watford.

“Ecco cosa scrissi il 24 Luglio 1911 in una lettera spedita ai direttori delle nostre case editrici: [Copia della lettera fu spedita a “Our General Missionary Agents.”]

“Dopo aver consultato pastori, colportori e altri amici del libro, abbiamo creduto che fosse la cosa migliore, impostare il testo in modo tale che la nuova edizione corrispondesse il più possibile alla vecchia. E sebbene non abbiamo potuto utilizzare gli stessi caratteri, le pagine corrispondono. Ogni capitolo nella nuova edizione inizia e finisce alle stesse pagine della vecchia edizione.

“Il cambiamento più visibile nella nuova edizione riguarda il miglioramento delle illustrazioni. L’intestazione di ognuno dei 42 capitoli, ma anche la prefazione, l’introduzione e l’indice sono stati arricchiti con una bella immagine; alcune illustrazioni sono state sostituite con una decina di nuove immagini, le dimensioni di una pagina.

Le 13 appendici della vecchia edizione, che occupavano 13 pagine, sono state sostituite da 31 note che ora occupano 12 pagine. Queste sono quasi tutte reference notes, fornite per aiutare il lettore che desidera approfondire lo studio, a trovare prove storiche a sostegno delle affermazioni presenti nel libro.

“`Le Note Biografiche sono state eliminate e l’indice è passato da 12 a 22 pagine, per facilitare notevolmente la ricerca di specifici brani.

“Il contenuto del libro è stato arricchito con l’introduzione di riferimenti storici. Nella edizione precedente erano presenti oltre 700 riferimenti biblici, ma erano molto pochi i riferimenti storici relativi alle autorità citate o alle quali si faceva riferimento. Nella nuova edizione il lettore troverà oltre 400 riferimenti che rimandano a 88 autori e fonti bibliografiche.

“Presentammo a mia madre le richieste di alcuni dei nostri colportori, i quali chiedevano che nella nuova edizione non fossero presenti solo le referenze bibliche ma anche delle note che si riferiscono agli eventi storici citati. Lei ci chiese di fare delle ricerche e di aggiungere questi riferimenti storici. Ci chiese inoltre di verificare le citazioni e di correggere le eventuali imprecisioni; mia madre precisò che qualora le citazioni provenissero da traduzioni diverse, dovevamo scegliere le citazioni la cui traduzione risultasse più esatta e fedele.

“La ricerca dei testi citati dagli storici à stata impegnativa e la verifica di tali citazioni ha indotto a fare alcuni cambiamenti nel testo del libro. Questo lavoro è più evidente con le citazioni tratte dal libro History of the Reformation, di J. Merle D’Aubigne. Abbiamo scoperto che ne esistevano almeno sei diverse traduzioni in inglese, inglese americano e britannico, che esprimevano gli stessi pensieri, ma con diverse parole; nella vecchia edizione de The Great Controversy tre di queste traduzioni furono usate , tenuto conto della chiarezza e la bellezza del linguaggio. Ma in seguito abbiamo saputo che solo una di queste numerose traduzioni era stata approvata dall’autore; è quella utilizzata dalla American Tract Society nelle edizioni successive.

Pertanto, le citazioni tratte dal libro di D’Aubigne in questa nuova edizione de The Great Controversy sono state tratte da questa traduzione approvata.

“`In svariate occasioni sono state utilizzate nuove citazioni di storici, predicatori e scrittori contemporanei per sostituire le vecchie citazioni sia perché le nuove sono più incisive o perché non siamo riusciti a rintracciare le vecchie. Ogni volta che abbiamo cambiato qualcosa, mia madre ha valutato le sostituzioni che avevamo proposto e ha approvato i cambiamenti.

“Potrà essere notato che cambiamenti di questo genere sono stati fatti alle pagine 273, 277, 306-308, 334, 335, 387, 547, 580, e 581.

“Ci sono ancora alcune decine di citazioni nel libro per le quali non siamo stati in grado di rintracciarne l’autore. Fortunatamente esse hanno a che fare con argomenti che non dovrebbero essere oggetto di dispute e contenziosi.

“Per quanto riguarda  l’ortografia, la punteggiatura e le parole in maiuscolo, dei cambiamenti sono stati fatti per uniformare questo libro allo stile degli agli altri volumi della serie.

“In otto o dieci posti i riferimenti cronologici sono stati aggiornati a causa del periodo di tempo che à trascorso rispetto alla prima edizione.

“Alcune espressioni sono state cambiate con lo scopo di evitare il rischio di offendere qualcuno. Per esempio la parola “Romish” è stata cambiata in “Romano” o “Romano Cattolico.” In due posti l’espressione  “divinità di Cristo” (NDT ingl. Divinity) è stata cambiata in “deità (NDT inglese deity) di Cristo.” E le parole “tolleranza religiosa” sono state sostituite con “libertà religiosa.”

“Le dichiarazioni fatte alle pagine 285-287 riguardo alle azioni dell’Assemblea e i suoi blasfemi decreti contro la religione e la Bibbia sono stati riformulate per far capire che l’Assemblea abolì e successivamente ristabilì non solo la Bibbia ma anche Dio ed il Suo culto.

“Nella nuova edizione, il sorgere del papato nel 538 e il suo crollo del 1798 sono descritte con le parole “supremazia” e “caduta” al posto di “inizio” and “abolizione,” presenti nella vecchia edizione.

“In ognuno di questi punti sono state utilizzate espressioni più accurate, le quali sono state approvate dall’autore del libro.

“Alle pagine 50, 563, 564, 580, 581 e in alcune altre pagine erano presenti delle affermazioni sul papato che sono state aspramente criticate dai Cattolici Romani e che sono difficilmente documentabili, ma nella nuova edizione le parole sono state cambiate e le affermazioni dell’autrice sono più facilmente documentabili.

“Riguardo a questi brani e altri simili che hanno suscitato aspre reazioni e controversie, mia madre ha spesso detto: “Ciò che ho scritto sull’arroganza e le presunzioni del papato, è vero. Molte delle prove storiche relative a certe questioni sono state distrutte intenzionalmente; tuttavia, affinché anche i cattolici e altri possano beneficiare del libro, e per evitare inutili controverse, è meglio usare espressioni più pacate per descrivere le pretese del papa e del papato, usando parole che siano facilmente capite e sostenute da prove storiche che sono a disposizione di pastori e studenti.”

“Se avete sentito di voci secondo le quali alcune parti della nuova edizione sono state cambiate contro la volontà di mia madre, o senza che lei ne fosse a conoscenza, vi posso assicurare che tali voci sono false e non meritano alcuna considerazione.'”

Brani tratti dalla vecchia e la nuova versione sono stati letti e confrontati per illustrare (NDT:?)  the statement read from the speaker’s letter del 24 Luglio. Poi il fratello White disse:

“Da quando è stata stampata la nuova edizione, a mia madre piace moltissimo rileggere il libro. Quando vado a casa sua, ogni mattina, ne parla e mi dice che le piace rileggerlo e che è lieta di vedere che il lavoro che abbiamo svolto per perfezionare questa edizione sia stato realizzato quando lei era ancora in vita, e di essere stata in grado di dirigere ciò che è stato fatto.

“Mia madre non ha mai detto di essere un’autorità sulla storia. Le cose che lei ha scritto sono descrizioni di immagini-flash e di altre rappresentazioni che le sono state date sulle gesta di certi uomini  e di visioni relative alla storia passata, presente e futura. Nel mettere per iscritto queste visioni lei ha utilizzato chiare e affidabili affermazioni storiche per aiutare il lettore a capire facilmente le cose che lei ha cercato di presentare. Quando ero un ragazzino ascoltavo mentre mia madre leggeva a mio padre il libro di D’Aubigne, History of the Reformation. Lei gli lesse grandi porzioni, tratte dai cinque libri che componevano l’opera. Mia madre ha letto anche altre storie della Riforma. Queste letture l’hanno aiutata a situare e descrivere molti degli eventi che le sono stati presentati mediante delle visioni. Questa esperienza è simile a quella che lei ha, quando lo studio della Bibbia la aiuta a localizzare e descrivere le numerose rappresentazioni figurative che lei riceve, sugli sviluppi della grande presente controversia tra la verità e l’errore.

“Mia madre non ha mai sostenuto l’ispirazione verbale (NDT o letterale) (vedasi Introduzione del The Great Controversy, pp. 11 e 12), e non mi risulta che mio padre o i fratelli Bates, Andrews, Smith o Waggoner l’abbiano mai sostenuta. Se mia madre avesse scritto dietro ispirazione verbale, perché dovrebbe fare un lavoro di aggiunta e di adattamento?  E’ una realtà che mia madre spesso riprende in mano uno dei suoi manoscritti e lo rilegge attentamente per fare delle aggiunte o per sviluppare ulteriormente un pensiero.”

“La prima edizione di questo libro fu pubblicata in California nel 1884. Quando il terzo volume de Spirit of Prophecy fu pubblicato, del materiale fu escluso. Parte di questo materiale fu pubblicato sotto forma di opuscolo e fu distribuito; poco dopo ci si aspettò che mia madre avrebbe/avesse  immediatamente aggiunto materiale a tale opuscolo, per preparare il quarto volume della serie. Prima che mio padre morisse, egli fece la promozione del libro Spirit of Prophecy, volume IV.

“Quando mia madre finì di preparare il quarto volume, lei e chi collaborava con lei in vista della sua pubblicazione, pensarono che in questo modo si potesse realizzare il progetto di mio padre. Tenemmo anche conto del fatto che tale libro fu scritto per gli avventisti che vivevano negli Stati Uniti. Pertanto, non senza difficoltà, il materiale fu compresso per portare il volume alla stessa dimensione degli altri libri della serie.

“Più tardi, quando si decise che il libro poteva essere venduto a tutti, gli editori took the plates e stamparono una edizione su fogli più grandi. Furono inserite delle illustrazioni e un esperimento fu fatto vendendo il libro in abbonamento a $1.50.

“Nel 1885 mia madre ed io fummo mandati in Europa e in quell’occasione nacque la proposta di tradurre il libro in tedesco, francese, danese e svedese. Riflettendo su questa proposta, mia madre decise di aggiungere del materiale.

“I contatti di mia madre con persone europee le fecero ritornare alla mente decine di eventi che gli furono presentati in visione durante gli anni trascorsi negli Stati Uniti, certe visioni si sono ripetute due o tre volte, altre scene anche più frequentemente. L’aver visitato molti luoghi storici e l’aver incontrato tante persone, risvegliarono in lei molti ricordi relativi a questi eventi e decise pertanto di aggiungere molto materiale al libro. Questo fu fatto e i manoscritti furono preparati per la traduzione.

“Una volta rientrati in America, fu pubblicata una edizione alquanto più voluminosa. In questa edizione non è presente del materiale che era contenuto nella prima edizione in inglese. La ragione per cui fu fatto questo cambiamento è che la nuova edizione era destinata ad essere diffusa a livello mondiale.

“Durante il suo ministerio mia madre ha rivelato una capacità di attingere dai tesori della verità materiale che sia adatto ai bisogni della congregazione alla quale si rivolge; ha sempre pensato che nel selezionare materiale da essere pubblicato nei suoi libri la scelta dovesse essere fatta con grande attenzione, tenendo conto dei bisogni di coloro che un giorno avrebbero letto il libro.

“Pertanto quando la nuova edizione de The Great Controversy fu pubblicata nel 1888, furono escluse circa venti pagine – quattro o cinque tutte insieme — che risultavano utili per gli avventisti residenti in America, ma che non erano appropriate per lettori di altri parti del mondo.

“Molte delle ricerche relative a citazioni storiche usate per le edizione sia americana che europea de The Great Controversy sono state realizzate a Basel, dove avevamo accesso alla grande biblioteca del pastore Andrews, e dove i traduttori avevano accesso alle biblioteche universitarie.

“Quando si trattò di ricercare riferimenti storici, non fummo in grado di trovare le citazioni a sostegno. In alcuni casi furono trovate altre citazioni, che affermavano la stessa cosa, provenienti da altre fonti storiche. Trovammo tali citazioni in libri che erano disponibili in molte biblioteche pubbliche. Quando spiegavamo a mia madre che non potevamo trovare una specifica citazione, le mostravamo un’altra citazione, che diceva la stessa cosa; e lei diceva: `Usate la citazione per la quale avete la referenza di modo che se il lettore desidera risalire alla fonte, potrà farlo.’ Pertanto, alcune informazioni storiche sono state sostituite.

“Ora, in riferimento ad affermazioni secondo le quali delle persone a Washington, o membri del comitato della Conferenza Generale, abbiano fatto questo o quello, cose giuste o sbagliate in relazione a questo libro, è importante che siano fatte delle dichiarazioni chiarificatrici.

“I nostri fratelli di Washington e di Mountain View hanno fatto solo ciò che è stato loro richiesto. Come affermato in precedenza, ci siamo consultati con i responsabili del Dipartimento delle Pubblicazioni, con i colportori dello Sato (ingl. State canvassing agents) e con i membri dei comitati delle pubblicazioni non solo a Washington, ma anche in California. Chiesi loro di identificare i brani che potevano essere oggetto di una revisione, in vista della preparazione della nuova edizione del libro.

“Quando alcuni espressero delle perplessità su alcune informazioni di carattere storico, chiedemmo loro di fornirci dichiarazioni scritte che ci potessero aiutare nella nostra ricerca. E fecero proprio questo, niente di più. Tutte le decisioni relative a cosa dovesse essere cambiato e cosa dovesse essere pubblicato o no parola per parola seguendo il testo della prima edizione, venivano prese nell’ufficio di mia madre, da persone impiegate da lei e che lavoravano sotto la sua direzione. Pertanto è fuori luogo accusare il comitato della Conferenza Generale o gli uomini colti (ingl.  literary men) a Washington, o il libro (NDT? against the book), di aver fatto qualcosa in connessione con questa opera.

“Siamo molto grati ai nostri fratelli di Washington e a molti altri, per aver cercato con pazienza e fedeltà quei passi che potevano essere oggetto di critica da parte dei cattolici o altre persone. Siamo profondamente grati anche per l’assistenza dei nostri fratelli in Inghilterra e nel Continente (NDT?), e anche ai fratelli in Boston, New York e Chicago, per averci aiutato cercando e verificando nelle grandi biblioteche quelle citazioni alle quali era difficile risalire. Hanno svolto questo lavoro dietro nostra richiesta assistendoci in qualcosa che pensavamo dovesse essere fatto. I risultati di tali ricerche sono visibili nelle note a piè di pagina e nell’appendice.

“L’appendice nel vecchio libro, come ricorderete, era di natura in parte esplicativa e in parte apologetica; ma abbiamo reputato che tali note non fossero più necessarie. Le 31 note nella nuova edizione sono essenzialmente dei riferimenti relative ad affermazioni storiche che mostrano la correttezza delle affermazioni contenute nel libro. Abbiamo creduto che

i lettori attenti avrebbero apprezzato queste referenze che rimandano a dichiarazioni di storici ben conosciuti.” — W. C. White, 24 Luglio 1911.

D11-04. Copia di una Lettera Scritta dal Pastore W. C. White

(Scritta dal Sanitarium, California, il 25 luglio 1911, ai Membri del Comitato delle Pubblicazioni.)

“Cari fratelli, nella lettera di accompagnamento scritta ai nostri Agenti del State Missionary Agents, io fatto alcune dichiarazioni sui cambiamenti che appaiono nella nuova edizione de The Great Controversy.

Un esame di questi cambiamenti potrebbe indurre qualcuno a chiedere: “La sorella White ha l’autorità e il diritto di operare cambiamenti sul testo di un suo libro già pubblicato? Può fare delle aggiunte? Può omettere qualcosa o può cambiare espressioni, descrizioni o la formulazione di un pensiero?”

La semplice presentazione di alcuni fatti relativi alla redazione dei suoi libri e all’espansione e lo sviluppo della storia del conflitto tra Cristo e Satana, possono costituire una buona risposta a questa domanda.

E’ una cosa generalmente risaputa che nei suoi discorsi rivolti al pubblico, la sorella White usa grande libertà e saggezza nella scelta delle illustrazioni, per rendere chiare o incisive le sue presentazioni delle verità rivelatele in visione. Inoltre sceglie dei fatti e degli argomenti che sono adatti all’uditorio al quale sta parlando. Ciò è necessario affinché le sue presentazioni assicurino i migliori risultati.

Lei ha sempre creduto che era sua responsabilità usare la stessa saggezza e gli stessi princìpi nella scelta del materiale necessario alla redazione dei suoi libri.

Quando mia madre stava scrivendo Great Controversy, Volume IV, tra il 1882 e il 1884, ricevette istruzioni sulla preparazione del piano generale del libro. Le fu rivelato che doveva presentare  uno schema generale del conflitto tra Cristo e Satana così come si manifestò nei primi secoli dell’era cristiana e nel contesto della grande Riforma del sedicesimo secolo, in modo tale da preparare il lettore a capire chiaramente la controversia che si sta realizzando ai nostri giorni.

Mentre mia madre stava scrivendo questo libro, molte delle scene le furono presentate numerose volte in visioni notturne. La visione relativa alla liberazione del popolo di Dio, che si trova nel capitolo XL, fu ripetuta tre volte; inoltre, in due occasioni, una volta a casa sua a Healdsburg e una volta al Sanitarium St. Helena, membri della sua famiglia, che dormivano in camere non distanti, furono svegliati da un suo grido, chiaro e musicale: “Arrivano! Arrivano!” (Vedasi pag. 636.)

Alcune volte credemmo che il manoscritto del libro fosse pronto per la stampa, ma poi mia madre ricevette per la seconda volta una visione di una certa importanza relativa al conflitto; allora mia madre si rimise a scrivere, per arricchire il testo e chiarire alcuni punti. Per tale motivo la pubblicazione del libro fu ritardata ed esso divenne più voluminoso.

Mia madre considera questo nuovo libro una espansione del materiale che all’inizio fu pubblicato con il titolo Spiritual Gifts, Volume I (1858), e che ora si trova in Early Writings, alle pagine 210-295.

Nonostante le istruzioni divine relative al piano generale del libro, che era destinato a pubblico in generale, mia madre credette che la sua opera fosse destinata soprattutto alla popolazione avventista statunitense. Tempo dopo, in vista di una distribuzione più ampia, tolse alcune porzioni che erano presenti nell’edizione precedente. Esempi di tali cambiamenti possono essere trovati nel capitolo intitolato “The Snares of Satan,” pagine 518-530. Tracciamo la storia di questo capitolo.

Nel libro Spiritual Gifts, Volume I, pubblicato nel 1858 e che ora costituisce la seconda parte di Early Writings, ci sono 42 articles. Il numero 32, intitolato “Covetousness,” contiene quattro paragrafi, e occupa tre pagine del libro Early Writings, che tratta i seguenti argomenti:

1. Satana ordina ai suoi angeli di raggirare il popolo avventista.

2. Chiese addormentate  they can hold.

3. Gli odiati osservatori del sabato strappano via chi è sotto il controllo di Satana.

4. Fà che i possessori di terreni e di soldi si ubriachino con i loro beni.

5. Indurre ad amare e idolatrare il mondo.

6. Keep all the means possible within our [Satan’s] ranks.

7. Disturbare le loro riunioni e creare confusione.

8. Distruggere l’amore gli uni per gli altri.

9. Scoraggiare e demoralizzare i loro ministri.

10. Creare in loro una disposizione a lamentarsi e indurli a non essere generosi.

11. Satana induce tutti a indugiare nei loro peccati besetting.

12. Egli esulta per la follia di coloro che si fanno da lui intrappolare.

13. L’esperienza di Giuda è un esempio.

14. Cristo è disonorato da  mean acts dei cristiani.

15. Dio è dispiaciuto a causa dell’egoismo.

16. Ogni opportunità dovrebbe essere colta per fare del bene gli uni agli altri.

 

In questo articolo, dieci dei sedici punti appena menzionati sono presentati nel primo paragrafo composto di 37 righe.

Nella edizione del 1884 de The Great Controversy, Volume IV, questo stesso argomento, o parti di esso, è presentato sotto il titolo “Snares of Satan,” e riempie quattordici pagine.

I primi due punti sono presentati nel primo paragrafo, composto di dieci righe. Il terzo soggetto, che riguarda gli osservatori del sabato che strappano via chi è dominato da Satana e il suo odio per loro, si espande e occupa cinque paragrafi.

I punti numero 4,5 e 6 prendono tre paragrafi e occupano una pagina.

Il punto 7, sugli sforzi di Satana per disturbare gli incontri del popolo di Dio, riempie quattro paragrafi e richiede quasi due pagine.

Il punto 8 occupa quasi una pagina.

I nuovi soggetti hanno a che fare soprattutto con le false dottrine che Satana cerca di introdurre in seno al popolo di Dio. Questi argomenti occupano otto pagine e si trovano alla fine del capitolo.

La maniera in cui questo capitolo è stato elaborato, nel quale mia madre espande alcuni temi presentati brevemente in libri precedenti, illustra il modo in cui lei gestisce altri argomenti che gli sono stati rivelati mediante visioni.

Nelle sue prime visioni le vite dei patriarchi, la missione e gli insegnamenti di Cristo e degli apostoli, e il conflitto che è iniziato all’ascensione del Cristo e che dura fino ai nostri giorni, le furono presentate in modo schematico e furono messe per iscritto in brevi articoli che appaiono nel libro in Early Writings.

Durante gli anni successivi un altro gruppo di argomenti le fu rivelato più volte in visioni, e ogni volta tali rivelazioni arricchivano alcuni argomenti con ulteriori dettagli chiarificatori.

Di conseguenza, mia madre ha scritto e pubblicato materiale sulle diverse fasi della controversia svariate volte, e ogni volta ha fatto delle aggiunte.

Il materiale pubblicato riguardante la caduta di Satana, la caduta dell’uomo e il piano della salvezza in Early Writings occupava otto pagine. Gli stessi temi, pubblicati in Patriarchs and Prophets occuparono trenta pagine di formato più grande.

Ciò che fu pubblicato nel 1858 sulla vita di Cristo in Early Writings, richiese 40 pagine. Lo stesso materiale occupò nel 1878 oltre 600 pagine in Spirit of Prophecy, volumi II e III. Oggi, tra il libro The Desire of the Ages e Christ’s Object Lessons, ci sono volute oltre mille pagine.

 

Nel libro The Great Controversy, volume IV, pubblicato nel 1885, nel capitolo “Snares of Satan,” sono presenti tre pagine che non appaiono nelle edizioni successive, che furono preparate per essere vendute dai nostri colportori. E’ un capitolo che risulta molto interessante per gli osservatori del Sabato, considerato che esso espone gli sforzi di Satana di indurre noti predicatori e membri di chiesa ad onorare la domenica e a perseguitare gli osservatori del sabato.

Questo testo non fu omesso perché era meno valido nel 1888 rispetto al 1885, ma perché mia madre pensò che era saggio non comunicare queste cose al pubblico, nella edizione che sarebbe stata venduta negli anni successivi.

In riferimento a questo punto e ad altri brani che sono stati omessi nelle edizioni successive mia madre diceva spesso: “Queste affermazioni sono vere e sono utili al nostro popolo; ma per il pubblico in generale, per il quale questo libro è destinato, non sono adatte. Cristo disse ai suoi discepoli: “I have many things to say unto you, but ye cannot bear them now”. Inoltre Cristo ha insegnato ai Suoi discepoli di essere “prudenti come serpenti e semplici come colombe”. Pertanto, considerato che sarà più facile vincere più anime a Cristo con il libro senza questo brano, che lo si ometta.”

Riguardo ai cambiamenti delle espressioni usate, mia madre diceva spesso: “Le grandi verità devono essere esposte con semplicità; ma deve essere fatto tutto il possibile per esprimerle con un linguaggio che conquisti, e non che offenda.”

Riguardo ai brani che potrebbero suscitare spiacevoli e amare controversie (NDT o reazioni), da parte dei cattolici o di altri, mia madre ha detto: “Tutto ciò che è stato detto nel The Great Controversy riguardo alle pretese del papa e del papato è vero. Molta della documentazione storica a sostegno di questi argomenti è stata volutamente distrutta; tuttavia, affinché i cattolici e altri credenti traggano dei benefici da questo libro, e per evitare di suscitare reazioni, sarà meglio che tutte le affermazioni relative agli assunti del papa e le pretese del papato siano formulate con moderazione e perché siano facilmente e chiaramente sostenute  da documenti storici che sono alla portata dei nostri pastori e studenti.”

In armonia con quanto affermato sopra, mia madre ha approvato appieno i seguenti cambiamenti:

Pagina 50. Vecchia edizione: “Oltre a ciò, il papa ha avuto l’arroganza di appropriarsi  i titoli della Divinità. Si fa chiamare `Signore Dio il Papa,’ pretende di essere infallibile e richiede che tutti gli uomini gli facciano omaggio. Pertanto, le stesse pretese mosse da Satana nel deserto della tentazione sono imposte da lui attraverso la chiesa di Roma, e la grande maggioranza delle persone sono pronte a rendergli omaggio.”

Nuova edizione: “Oltre a ciò, al papa sono stati destinati i titoli della Divinità. E’ stato chiamato `Signore Dio il Papa,’ed è stato dichiarato infallibile. Egli pretende che tutti gli uomini gli rendano omaggio. Le stesse cose che Satana ha preteso nel deserto della tentazione,

le pretende ancora mediante la chiesa di Roma e la grande maggioranza delle persone sono pronte a rendergli omaggio.”

(Alla fine di questo paragrafo nella nuova edizione, all’altezza delle parole  “Signore Dio il Papa,” il lettore trova una nota che rimanda ad una nota in appendice, dove viene spiegato che dove può trovare queste identiche parole, in latino,  in un testo autorizzato dalla legge canonica romana.)

Pagina 234. (in riferimento ai Gesuiti) vecchia edizione: “Avendo tagliato ogni legame terreno e  ogni interesse umano, ecc.”

Nuova edizione: “Avendo tagliato legami terreni e interessi umani, ecc.”

Pagina 235. Vecchia edizione: “Ma dietro questa facciata impeccabile, si celavano dei progetti criminali e di morte (NDT o assassini).”

Nuova edizione: Ma dietro questa facciata impeccabile, spesso si celavano dei progetti criminali e di morte.”

Pagina 567. Vecchia edizione: “La pretesa della Chiesa di avere il diritto di perdonare, induce il cattolico romano a sentirsi libero di peccare, ecc.”

Nuova edizione: “La pretesa della Chiesa di avere il diritto di perdonare, fa credere al cattolico che è libero di peccare, ecc.”

Pagina 266. Vecchia edizione: “I 1260 anni di supremazia papale iniziarono con l’apparizione del papato nel 538 d.C. e si conclusero pertanto nel 1798.”

Nuova edizione: “I 1260 anni di supremazia papale iniziarono nel 538 d.C. e si conclusero pertanto nel 1798.”

Pagina 439. Vecchia edizione: “Questo periodo, come affermato nei capitoli precedenti, iniziò con la establishment del papato nel 538 d.C., e terminò nel 1798. In quell’anno, quando il papato fu abolito e il papa fu fatto prigioniero dall’esercito francese, la Potenza papale subì una ferita mortale e la predizione si realizzò: `He that leadeth into captivity shall go into captivity.'”

Nuova edizione: “Questo periodo, come affermato nei capitoli precedenti, iniziò con la supremazia del papato, nel 538 d.C. e terminò nel 1798. In quell’anno, quando il papà fu fatto prigioniero dall’esercito francese, il papato subì una ferita mortale e la predizione si realizzò:`He that leadeth into captivity shall go into captivity.'”

Pagina 579. Vecchia edizione: “L’inflizione della ferita mortale si riferisce all’abolizione del papato nel 1798.”

Nuova edizione: “L’inflizione della ferita mortale si riferisce alla caduta del papato nel 1798.”

Pagine 580, 581. Vecchia edizione: “I Protestanti non si rendono conto di ciò che fanno quando pensano di accettare l’aiuto di Roma per esaltare la Domenica. Mentre loro (NDT i prot) sono intenti a realizzare i loro piani, Roma mira a ripristinare il suo potere e a riconquistare la perduta supremazia. La storia conferma la capacità e la persistenza di Roma nell’insinuarsi negli affari delle nazioni; una volta che è penetrata, realizza i suoi piani e può arrivare a distruggere popoli e principi. La chiesa romana difende apertamente che il papa ‘può emettere sentenze e giudizi che sono in contraddizione con i diritti delle nazioni, le leggi di Dio e degli uomini’.  E si ricordi che Roma si vanta di non cambiare mai. I princìpi di Gregorio VII e di Innocenzo III sono ancora gli stessi princìpi che governano la chiesa di Roma. Se avesse l’autorità, essa li praticherebbe con tutto il vigore manifestato nel passato. Una volta che il principio si afferma negli Stati Uniti, che la chiesa sia in grado di controllare il potere dello stato, e che osservanze religiose siano imposte da leggi dello stato, allora il trionfo di Roma su questa nazione è assicurato.”

Nuova edizione: La storia conferma la capacità e la persistenza di Roma nell’insinuarsi negli affari delle nazioni; una volta che è penetrata, realizza i suoi piani e può arrivare a distruggere popoli e principi. Nell’anno 1204 il papa Innocenzo III strappò da Pietro II, re di Aragona questo straordinario giuramento: “Io, Pietro, re di Aragona, prometto di essere sempre fedele e obbediente al mio Signore, Papa Innocenzo, ai suoi successori cattolici e alla chiesa Romana; prometto che il mio regno lo ubbidisca, che difenderò la fede cattolica e che perseguiterò gli eretici”. Questo episodio è in armonia con la pretesa del pontefice romano secondo il quale ‘per lui è legittimo deporre gli imperatori’ e che ‘egli può assolvere dei sudditi dalla loro fedeltà a governanti ingiusti.’

“E si ricordi che Roma si vanta di non cambiare mai. I princìpi di Gregorio VII e di Innocenzo III sono ancora gli stessi princìpi che governano la chiesa di Roma.  Se avesse l’autorità, essa li praticherebbe con tutto il vigore manifestato nel passato. I Protestanti non si rendono conto di ciò che fanno quando pensano di accettare l’aiuto di Roma per esaltare la Domenica. Mentre loro (NDT i prot.) sono intenti a realizzare i loro piani, Roma mira a ripristinare il suo potere e a riconquistare la perduta supremazia.

La storia conferma la capacità e la persistenza di Roma nell’insinuarsi negli affari delle nazioni; una volta che è penetrata, realizza i suoi piani e può arrivare a distruggere popoli e principi. La chiesa romana difende apertamente che il papa ‘può emettere sentenze e giudizi che sono in contraddizione con i diritti delle nazioni, con le leggi di Dio e degli uomini. Una volta che il principio si afferma negli Stati Uniti, che la chiesa sia in grado di controllare il potere dello stato, e che osservanze religiose siano imposte da leggi dello stato, allora il trionfo di Roma su questa nazione è assicurato.”—Lettera di/ a  W. C. White, 25 Luglio 1911.

D11-05. Dichiarazione di Ellen G. White’s Relativa alla Edizione del 1911 de The Great Controversy

“Alcuni giorni fa ho ricevuto una copia della nuova edizione del libro The Great Controversy, stampato recentemente a Mountain View e anche una copia simile, stampata a Washington. Il libro mi è gradito. Ho trascorso molte ore tra le sue pagine e posso dire che le case editrici hanno fatto un buon lavoro.

Considero il libro The Great Controversy più prezioso dell’argento o dell’oro ed è mio vivo desiderio che sia messo a disposizione delle persone. Mentre stavo scrivendo il manoscritto de The Great Controversy, mi rendevo spesso conto che erano presenti degli angeli di Dio. Molte volte degli episodi (NDT inglese scenes) sui quali stavo scrivendo mi venivano ripresentati in visione di notte, e pertanto erano freschi e vividi nella mia mente.

Recentemente è stato necessario for this book to be reset,perché the electrotype plates erano logore.

Questo lavoro mi è costato molto, ma non mi lamento; qualunque siano stati i costi, sono molto soddisfatta di questa nuova edizione.

Ieri ho letto quello che W. C. White ha scritto recentemente ai colportori e ai responsabili delle nostre case editrici su quest’ultima edizione de The Great Controversy e credo che lui abbia presentato la cosa in modo corretto.

Quando appresi che The Great Controversy doveva essere reset, presi la determinazione che tutto fosse attentamente esaminato, per essere certi che le verità che contiene fossero espresso nel modo migliore possibile, per convincere coloro che non sono della nostra fede che il Signore mi ha guidato e sostenuto nella preparazione /stesura di queste pagine.

A seguito di un esame complete svolto da operai di vasta esperienza, sono stati proposti alcuni cambiamenti nella formulazione. Io ho esaminato attentamente e approvato tali cambiamenti. Sono grata che sono rimasta in vita e che ho avuto la forza e la lucidità per svolgere questa e altre opere letterarie.

Mentre stavo lavorando sul libro The Acts of the Apostles, il Signore mi ha donato una pace perfetta. Questo libro sarà presto pronto per essere pubblicato. Quando lo sarà, se il Signore mi chiama al riposo, dirò Amen e Amen. Ma se il Signore mi tiene in vita, continuerò a scrivere e a dare la mia testimonianza al popolo, con la guida e la forza che il Signore mi darà.

Una grande opera di conquista delle anime deve essere svolta nella nostra nazione (home field). Il nostro popolo dovrebbe esperimentare un risveglio generale e, mediante nuovi sforzi, dovrebbe presentare al mondo la luce della verità presente. Che la luce brilli nelle grandi città, nelle cittadine e nei villaggi. C’è bisogno di missionari ovunque e centinaia di operai dovrebbero farsi avanti per recare la luce della verità a coloro che non la conoscono. Coloro che trasmettono il messaggio della verità devono essere ben allerti /attenti / vigilanti (ingl. Awake).

Il Signore dice loro: “Che la luce si diffonda tramite avvertimenti e aprendole Scritture  e spiegandole alla gente.”

Ogni giorno alle nostre pubblicazioni si offrono opportunità di essere dei silenziosi messaggeri della verità. Che degli uomini e delle donne siano scelti per l’opera del colportaggio – non tra coloro che sono superficiali e indifferenti, ma tra coloro che provano un intenso desiderio di diffondere la conoscenza della verità. E’ ora che si richiedono Keen foresight and consecrated ability. Che si scelgano dei colportori solo tra coloro che sono predisposti a questo tipo di ministerio. Che questi fratelli non credano che devono lavorare duro per ricevere l’autorizzazione a predicare. Il Signore chiama a svariati ministeri degli operai efficient. Se c’è un’opera che è più importante di un’altra, è proprio quella di presentare alla gente delle pubblicazioni che spiegano loro la Parola di Dio.

I genitori dovrebbero rendersi conto che i loro figli sono costantemente vittima di tentazioni. Se questi giovani studiassero con passione i libri contenenti la luce della verità per il nostro tempo, riceverebbero la forza per resistere alla tentazione. Genitori, non incoraggiate i vostri figli a leggere letteratura che non li aiuterà spiritualmente. Non incoraggiateli a leggere la storia della vita di Cristo presentata sotto forma di romanzo. Abbiamo bisogno di prepararci con impegno al grande giorno dell’Eterno.

Dio chiede che l’opera missionaria inizi nelle nostre case. Gli anni sono passati senza che si realizzasse un’opera di conversione nelle nostre famiglie. Molti dei nostri giovani non sono stati preparati per l’opera che deve essere realizzata. Essi devono far sì che la luce della verità brilli nelle loro vite. — Lettera 56, 1911. (A F. M. Wilcox, 25 Luglio 1911, dal Sanitarium, California).”

 

Ellen G. White Estate
Washington, D. C.
Marzo, 1962. Ribattuto Marzo, 1989.