D5-I-A-01. Introduzione

Questo articolo è il primo di una serie di tre relativi a un capitolo interessante della storia Avventista.  La conversazione con i coniugi Mackin fu redatta stenograficamente al tempo del colloquio da Clarence C. Crisler, principale segretaria di Ellen White. Viene qui pubblicata per la prima volta in modo completo.

 

Ellen White si trovava nella sua casa di Elmshaven , indaffarata nel suo studio, il giovedì mattina del 12 Novembre 1908.  Qui la trovò suo figlio, W. C. White, e le disse che c’erano due persone nel soggiorno al piano inferiore che desideravano parlare con lei.  Così scese le scale insieme a lui per incontrare il Signor Ralph Mackin e sua moglie. Trovò una coppia ben vestita e apparentemente molto sincera di circa 35 anni. La Signora White apprese subito che i suoi visitatori erano ferventi studiosi della Bibbia e delle Testimonianze  ed erano giunti in California dall’Ohio con il palese proposito di sapere se la loro insolita esperienza, avvenuta un  paio di mesi prima, era approvata dal Signore.

Avevano fatto visita a W.C. White il giorno prima per cui egli era già a conoscenza della loro missione, ma non aveva rivelato nulla a sua madre. Lasciato l’ufficio per recarsi a casa, aveva preso con sé Clarence Crisler, segretaria principale della Signora White, per stendere un rapporto del colloquio.

Un articolo apparso il 22 di agosto sul giornale “Daily Shield” ( Scudo quotidiano) di Mansfield ( Ohio), del quale né Ellen White né suo figlio erano al corrente,  ma che faceva riferimento all’esperienza dei Mackin  al camp meeting di tre mesi prima in Ohio,  ci fornisce un qualche sfondo storico. Il titolo esteso in neretto legge così:

“Il dono delle lingue suscita problemi. Mackin sostiene di essere maestro di un dialetto Cinese,che , a suo dire, gli è venuto da Dio, mentre sua madre era divenuta un’esperta di Yiddish in seguito a una visione. I dissensi durante il camp meeting hanno avuto come risultato l’arresto di Mackin, della moglie e della figlia e di due signore loro amiche: essi continuano le proprie pratiche dietro le sbarre della prigione e si mostrano decisamente orgogliosi della loro distinzione.”

Ma ora, con l’aiuto del resoconto stenografico del colloquio, uniamoci al gruppo raccolto accanto al caminetto nel soggiorno della casa di Elmshaven. Per la maggior parte si tratta di una stesura parola per parola. In alcuni esempi il pastore Crisler ha riassunto il testo, scrivendo delle note introduttive. Un punto sul quale ci soffermeremo presto è che, sebbene la signora White ammonisse ripetutamente  sull’inganno in ambito religioso, questo sarà poi così sottile e nascosto che anche gli eletti, se possibile, saranno ingannati.  Nel suo approccio a questo caso lei ascolta con pazienza, pone domande significative, ma è lenta sia ad accettare che a condannare. Dopo un’osservazione attenta, osserviamo la sua tendenza a soppesare attentamente l’evidenza impiegando determinati criteri.  Solo lasciando che i numerosi partecipanti al colloquio parlino estesamente e entrino nei dettagli, possiamo afferrarne in pieno l’impatto.

D5-I-A-02. Resoconto del colloquio

Il fratello e la sorella Mackin affermarono di essersi sentiti spinti dallo Spirito Santo a fare un viaggio speciale ad Ovest per interrogare la Sorella White su alcune esperienze insolite che stavano facendo.  Durante la Settimana di Preghiera , circa tre anni prima, si erano riuniti con la loro piccola chiesa di Findlay, in Ohio, per un programma speciale volto alla ricerca di Dio per l’effusione dello Spirito Santo.

Ralph Mackin:  Nelle letture per la Settimana di preghiera di quell’anno, ogni articolo aveva la finalità di indirizzare alla ricerca dello Spirito Santo.  Nella nostra piccola chiesa riservammo tre giorni al digiuno e alla preghiera e così per tre giorni digiunammo e pregammo: cioè, non sempre tutti insieme, ma sentimmo il bisogno di un’opera più profonda e la necessità di entrare in possesso di una dose maggiore dello Spirito di Dio. Da allora cominciammo a studiare l’opera dello Spirito Santo, a partire dalla Bibbia e dalle Testimonianze,specialmente i volumi 8 e 7, e da Early Writings, e anche dal libriccino composto di una collezione di volantini intitolato “Special Testimonies to Ministers and Workers.” Questo si rivelò per noi un volume preziosissimo: esso mostra come, nei tempi andati, fossero trattati gli uomini chiamati da Dio, e così via.

Il messaggio che il Signore mi affidò in modo particolare fu quello di seguire la vita degli apostoli. In primo luogo, in Matteo 18:1-3, che si riferisce al momento in cui gli apostoli si accostarono al Salvatore, leggiamo [quanto descritto nel prossimo cap.]:

D5-I-A-03. Conversione a Gesù

“In quel mentre i discepoli si accostarono a  Gesù dicendo: Chi è dunque il maggiore nel regno dei cieli? Ed egli, chiamato a sé un piccolo fanciullo, lo pose in mezzo a loro e disse: In verità io vi dico: Se non mutate e non diventate come i piccoli fanciulli, non entrerete punto nel regno dei cieli.”

Ora, io insegno che non importa di quale dottrina si tratti, cioè quello che un uomo ha, quello che accetta, quello che crede, fosse anche la verità stessa, tutto questo non lo converte necessariamente a Gesù Cristo, ma a quella dottrina.  Allora quello che dobbiamo fare è cercare Gesù perché ci dia la forza per la conversione.  Cioè, se accettiamo la verità del Sabato, dello stato dei morti, e tutte queste cose..  Io posso accettare tutte queste cose e sostenerle, insegnarle, e ugualmente perdere il cielo, e non essere un uomo convertito, a meno che non abbia ricercato in Gesù la forza per compiere la mia conversione.

 

In seconda istanza mi rivolgo a Giovanni 17 e leggo la preghiera offerta da Gesù prima della sua crocifissione.  Qui  egli pregò per la santificazione.  “ Santificali nella verità: la tua parola è verità.”

Mi volgo poi a Luca 24, per mostrare in quale occasione essi vennero in possesso di quella benedizione  chiamata santificazione- mi riferisco agli apostoli e all’esperienza delle loro vite- e leggo dal versetto 45 in poi, fino alla fine del capitolo:

“Allora aprì loro la mente per intendere le Scritture, e disse loro: Così è scritto, che il Cristo soffrirebbe, e risusciterebbe dai morti il terzo giorno, e che nel suo nome si predicherebbe ravvedimento e remission dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme.  Or voi siete testimoni di queste cose.  Ed ecco, io mando su voi quello che il Padre mio ha promesso; quant’è a voi, rimanete in questa città, finché dall’alto siate rivestiti di potenza. Poi li condusse fuori fino presso Betania; e levate in alto le mani, li benedisse.  E avvenne che mentre li benediceva, si dipartì da loro e fu portato su nel cielo. Ed essi, adoratolo, tornarono a Gerusalemme con grande allegrezza; ed erano del continuo nel tempio, benedicendo Iddio.”

D5-I-A-04. La Benedizione della Santificazione

Ora, io insegno che questa benedizione è la benedizione della santificazione che essi hanno ricevuto, che Dio accordò loro. E quando ricerchiamo Dio, se siamo peccatori, fino al momento in cui siamo convertiti, se poi ci convertiamo, allora innalziamo la preghiera per ricevere il potere della santificazione che ci permette di vivere delle vite pure, sane. Non è l’opera di un istante: non “ una volta santificati, sempre santificati”, questo non è vero. Ma dovremmo così fermamente e ardentemente innalzare la nostra richiesta da riceverne la benedizione. Ha lo stesso effetto fisiologico su di noi: oh, noi vogliamo semplicemente lodare Gesù e lui ci rende amabili e dolci e gentili.  Ma noi notiamo che i discepoli non erano ancora pronti per uscire ricchi di quella benedizione necessaria al compimento dell’opera del Maestro. Egli disse loro di attendere finchè non fossero rivestiti di potenza dall’alto.  Noi allora innalzammo la nostra richiesta e tenemmo duro per fede, e contro ciò che ci incoraggiava in questa direzione deponeva il capitolo intitolato “The Shaking Time” in  Early Writings .  Ripeto, noi ci aggrappammo saldamente per fede, finché grosse gocce di sudore imperlarono la nostra fronte. Convinti che quella stessa forza che era stata dei discepoli era per noi oggi, fummo incoraggiati a resistere.

Quando la benedizione promessa scese su noi, come risposta alle nostre richiese a Dio, facemmo la stessa esperienza che è registrata in Atti 2 a proposito degli apostoli.  Quando la potenza promessa scese su noi, parlammo in altre lingue nel modo che lo Spirito ci dava di esprimerci.

A Toledo, quando rendevamo la nostra testimonianza per la strada, un uomo che era un Polacco di religione cattolica si trovava per la strada nel mentre che la Signora Mackin parlava.  E quando lo Spirito di Dio venne su lei  e lui parlò per suo mezzo in un’altra lingua che lei non poteva comprendere, questo signore polacco esclamò: “Io so quello che la signora sta dicendo. Lei parla nella mia lingua di una calamità che tra breve dovrà colpire questa città.”

D5-I-A-05. Una presunta lingua straniera

In altri casi, quando uno riceve questa benedizione di parlare in lingue, il Signore può darmi la stessa lingua del mio interlocutore e allora noi possiamo intrattenere una conversazione nella lingua in cui lo Spirito di Dio ci ha dato modo di esprimerci. Tre o quattro persone addirittura possono prendere parte alla conversazione, benché per loro si tratti di una lingua straniera, e uno attende l’altro, finché l’altro non è in grado di comunicare; e tutto è in perfetto ordine.  Questa è l’esperienza che abbiamo ricevuto secondo la benedizione promessa.

E allora, in accordo con questo, Atti 10– l’esperienza di Pietro nella casa di Cornelio, lo conferma;  e poi viene Atti 19; e dallo studio della Parola,nella nostra esperienza, la persecuzione e tutto quello che ne è seguito, abbiamo trovato, per quanto siamo stati capaci di capire, che la nostra esperienza riceve conferma dall’esperienza dei primi apostoli così come è riferita nella Parola.

Un esempio: fummo sbattuti in prigione a Clyde, in Ohio…

Ellen G. White: Quanto tempo fa?

R.Mackin: Sei o otto settimane fa.  In Clyde vive una famiglia molto devota che conoscemmo proprio là, e questo è un motivo di onore per il nostro popolo.  I bambini – ce ne sono quattro- sono stati tutti istruiti a pregare  ogni sera e ogni mattina; ed è molto interessante osservare la famiglia all’ora del culto.

Ora, noi andammo là e loro rimasero in attesa della benedizione che avevamo ricevuto. Così innalzarono la loro richiesta di benedizione e ne entrarono in possesso.  E quando lo Spirito scese su loro, alcuni piansero, e tra gli altri che piansero c’era una ragazzina di dieci o undici anni. Bene, la nonna entrò nella stanza  e vide la ragazzina piangere , così pensò che io esercitassi un’influsso mesmerico( spiritico) sulla nipote. Ma alcune settimane dopo lo stesso Spirito venne sulla bambina mentre eravamo nella città di Toledo, e le affidò il messaggio.  Così ebbero la prova che ciò non derivava da alcun controllo che io potessi esercitare su di lei. Quando ritornai in città, circa quattro settimane dopo, uno dei parenti mi fece arrestare con l’accusa che avevo questo potere mesmerico, come lo definiscono.

Fu istruito il processo  e io presentai semplicemente la prova che, secondo la parola di Dio, vivevamo negli ultimi giorni e, secondo Atti 2, in questi il Signore aveva promesso di riversare lo Spirito divino su ogni carne, e che ragazzi e ragazze profetizzeranno. E tra l’altro, fu per mezzo di questa ragazzina  ( per il fatto che lo Spirito di Dio era sceso su di lei) che noi fummo indirizzati a Toledo, come facemmo.  Quando sotto l’influsso dello Spirito, lei volse il suo dito verso di me, e poi verso Toledo, e tramite lo Spirito di profezia mi dice: -“Tu devi andare a Toledo”, poiché ciò si accordava con Atti 2: “i tuoi figli e le tue figlie profetizzeranno”;e in aggiunta, per la conoscenza che avevamo della famiglia ( la cui vita era stata messa alla prova ), non esitammo  ad andare.

Nello stesso tempo ci fu detto  che saremmo stati messi in prigione a Toledo e questo accadde, per cui avemmo la prova di essere stati diretti dallo Spirito perché ciò che era stato profetizzato era accaduto.  Allora recammo il nostro messaggio nella città, così vennero e ci imprigionarono…

Se siamo caduti in un inganno, vi siamo dentro in tutta onestà; ma se questo viene dallo Spirito di Dio, vogliamo seguirlo…

Lo Spirito ci dice di investigare la Parola; ci dice di essere sinceri; e ci dice anche di essere attenti alla nostra dieta; ci dice esattamente quanto lei ha detto.

Ora, a proposito di mia moglie, lo Spirito agisce per suo mezzo, e noi crediamo che questo è il dono di profezia che deve essere sparso su ogni carne. Questo Spirito ci conduce a una vita pura e buona, e noi non possiamo capirlo; capiamo solo ciò che la Parola di Dio ha detto, che queste esperienze vengono come risultato della benedizione dello Spirito di Dio che riceviamo.

Su di noi circola ogni sorta di testimonianze cattive, che sono completamente false. Siamo sorpresi di udirle, ma non c’è una sillaba di verità in esse. Ma si accorda proprio con quello che dice la Parola.  Le prime persone a ridurci al silenzio sono stati gli Avventisti, in occasione del camp meeting dell’Ohio.

Ellen G. White:  Quale gruppo? Ci sono molti Avventisti.

R. Mackin:  Gli Avventisti del Settimo Giorno.  L’anno prima, non eravamo pienamente in possesso di questa benedizione, ma avevamo ricevuto una quantità sufficiente dello Spirito di Dio che ci portava a desiderare che la persone entrassero nella nostra tenda per pregare con loro; proprio come nel volume 8, lei ricorda, si dice:

“ Il tempo è giunto perché avvenga una profonda riforma. Quando questa riforma inizierà, lo spirito della preghiera  agirà su ogni credente e bandirà dalla chiesa lo spirito di lotta e di contesa..  Coloro che non vivono nella fraternità cristiana si avvicineranno l’un l’altro. Un membro che opera nella giusta direzione porterà altri ad unirsi  con lui per intercedere per la rivelazione dello Spirito Santo. Non ci sarà alcuna confusione, perché tutti saranno in armonia con la mente dello Spirito.” Pag. 251.

 Per mezzo di questa benedizione e del nostro interesse per la gente, aiutammo 26 persone, che altrimenti non avrebbero potuto, a recarsi al camp meeting, dove avrebbero avuto l’occasione di fortificarsi. Quest’opera si è protratta fino allo scorso anno.

D5-I-A-06. L’esperienza del Camp Meeting

Prima di arrivare sul terreno dove doveva avvenire l’incontro- non vi giungemmo prima di venerdì- mia moglie e due altre signore ( mia madre e un’altra signora, la Sorella Edwards,  cognata del presidente della federazione), prima di arrivare sul posto questo ultimo anno, tutte e tre erano state alla ricerca del Signore. Io ero andato in città per delle commissioni ;e lo Spirito di Dio le disse ( alla Signora Mackin) di recarsi sul luogo del campo e di cantare là; e là lo Spirito le avrebbe detto che cosa cantare.  Pianse come una bambina; e le sembrò proprio di non poterlo sopportare perché il Signore le aveva mostrato la condizione del nostro popolo: presto le piaghe sarebbero cadute su loro e non erano pronti.  Non c’era alcuna riunione in corso, e lo Spirito del Signore venne su lei mentre scendeva al campo, e ( rivolgendosi alla Signora Mackin) tu stessa puoi dire alla Signora White quali parole cantasti.

Signora Mackin:  Il Signore mi impose questo fardello che non poteva sopportare. Volevo rispondere negativamente e cantare male quel canto, ma non potei sbarazzarmene finchè non lo eseguii. “Oh, prega,” dico alla sorella Edwards; e così rimasi sul terreno e cantai proprio come il Signore mi aveva incaricato . Ecco che cosa cantai:

“Egli viene; Egli viene; siate pronti; siate pronti.”

E in aggiunta quell’affermazione che si trova in  Early Writings  (  Primi Scritti):

“Quanti vidi venir fuori senza un riparo alla caduta delle piaghe.  Ricevete lo Spirito Santo.”

Ecco le parole che cantai; le cantai ripetutamente.  Poterono ascoltarle per tutto il campo e così si riunirono; ma prima il Signore mi mostrò come si sarebbero stretti forte le mani durante la caduta delle piaghe. Il Signore può mostrare qualsiasi cosa in un solo momento, meglio di come potrebbe dircelo. Fu così che mi mostrò che si sarebbero stretti le mani e questo mise su di me un fardello più grande che mai. Bene, tutto questo fu quando ci arrestarono.

Chiesi a uno dei ministri di culto, sul banco dei testimoni( un uomo della Pennsylvania): “ Lei considererebbe quel canto abbastanza da disturbare un raduno religioso ?”   Lui disse: “ Non ho mai udito un canto di tal genere nella mia vita. Esso produsse solo un brivido in tutto il mio essere.” Ecco quello che tutti dicono. Si esprime in un bellissimo tono di voce e pare proprio sollevarci al di sopra della terra.  Quando il canto è estemporaneo- dettato dallo Spirito- è meraviglioso al massimo grado.

 Se lei ha una luce per noi…

Ellen G. White: Non credo di avere nulla di speciale che possa dire.  Ci saranno delle cose che si manifesteranno giusto alla fine della storia terrena- così mi è stato mostrato- simili ad alcune delle cose che voi avete rappresentato; ma non posso dire niente al riguardo ora.

R.Mackin: C’è una domanda , fratello White, o qualsiasi altra cosa ora?

W.C. White: Non so se non ci sia altro da fare che il Signore dia alla Mamma una parola, e poi far passare del tempo perché le cose si sviluppino. E’ meglio, nel caso le si presenti qualcosa, presentare il soggetto in modo conciso e chiaro, e poi avere un altro colloquio con lei in seguito.

R. Mackin:Noi stiamo digiunando e pregando:se ci inganniamo vogliamo saperlo, esattamente come lo vorremmo se fossimo nel giusto.

Signora Mackin: I nostri fratelli di sicuro pensano che ci inganniamo.