D16-01. Un commento su More than a Prophet (Più di un Profeta)

Il Dott. Graeme Bradford, professore in pensione che ha insegnato nel Dipartimento di Teologia del Avondale College (NDT: in Australia), ha recentemente pubblicato, in proprio, il libro More Than a Prophet: How We Lost and Found Again the Real Ellen White.  Nella prefazione e la pubblicità sulla prima edizione del libro, l’autore dichiara incorrettamente che il manoscritto fu valutato in modo favorevole dai responsabili del Ellen G. White Estate. In realtà, pur riconoscendo che si può essere d’accordo con alcuni elementi del libro, il personale del White Estate ha forti reserve su alcuni punti di vista espressi nel libro.

Questi sono alcuni dei punti oggetto delle perplessità:

  • Il libro  esprime l’opinione secondo la quale i profeti del Nuovo Testamento e dei tempi successivi in genere hanno meno autorità dei profeti dell’Antico Testamento, e che  gli individui e/o le congregazioni, anche nei messaggi dei profeti genuini devono distinguere tra il grano e la zizzania. Tale punto di vista conferma la tendenza umana ad accettare negli scritti ispirati ciò che piace e a rigettare come ‘zizzania’“ le cose con le quali non si è d’accordo. Clicccare qui per ulteriori approfondimenti su questa interpretazione.
  • Il libro suggerisce che, poiché Ellen White nei suoi scritti usò fonti  esterne riguardo alla storia, le profezie, la salute o la teologia, i punti di vista che lei esprime  provengano più dai suoi contemporanei che dall’inspirazione divina.  Ad esempio, la sua descrizione degli eventi della fine, così come sono esposti ne Il Gran Conflitto, è descritta  come avente origine nelle aspettative degli Avventisti  nord-americani del XIX secolo; secondo l’autore, tale descrizione  avrebbe poca rilevanza e scarsa applicazione pratica nella società globalizzata moderna.
  • E’ vero che il personale dello White Estate riconosce che Ellen White era fallibile e soggetta alle fragilità umane—così come era il caso per i profeti biblici. Tuttavia credono che certe posizioni prese nel libro non riflettano correttamente  la comprensione di Ellen White e dei suoi  associati del suo ministerio profetico, e non riescono a rappresentare pienamente il contributo profetico che Ellen White in ha apportato in seno alla Chiesa Avventista del Settimo Giorno.

Per una equilibrata esposizione dei mezzi che Dio utilizza per comunicare con gli esseri umani, raccomandiamo  The Voice of the Spirit, scritto dal ex-direttore del White Estate, il Dott. Juan Carlos Viera, e Messenger of the Lord, di Dr. Herbert E. Douglass.