D05-E-01. Il caso Ralph Mackin

La terza esperienza di quei primi anni della storia avventista e  anche una  fra quelle che Ellen White commentò con notevole ampiezza , avvenne a Portland (Maine) negli anni 1864 e 1865.

Pare che Portland, il luogo dove Ellen White ricevette la prima visione, diventasse un bersaglio speciale per il nemico. Per molti anni l’opera era stata indebolita da situazioni di fanatismo. Una di queste ebbe al centro un tal S.C. Hancock, il quale era un osservatore del Sabato, ma profondamente coinvolto in esperienze estatiche, in particolare quella del dono delle lingue.  La  Review and Herald  del 14  marzo 1865, riporta una breve nota della Signora D.A. Parker di Portland ( Maine ) nella quale descrive la propria esperienza.  Questa risale al 1854 e a un movimento che cercava di stabilire la data della fine dei tempi .  Fu allora che sentì parlare della dottrina dell’Avvento e, a quanto disse, “ con gioia abbracciò l’opinione che Gesù  sarebbe tornato nell’autunno del 1854.”

Tuttavia tale movimento si rivelò inaffidabile e falso.  Così la Signora Parker racconta la storia:

“Proprio in quel periodo sorse un gruppo che rivendicava di avere la vera luce sui testi che parlano dell’atto di  ‘alzarsi e preparare la propria lampada’, dell’ ‘ultima pioggia’, e dei ‘ doni che devono essere ripristinati all’interno della Chiesa’.   Io investigai le Scritture e trovai che i doni erano effettivamente promessi alla chiesa, così, fiduciosa che noi rappresentassimo il popolo di Dio, mi legai strettamente a quel movimento , ricevendo nell’arco di un breve periodo quello che allora ritenni come il ‘dono delle lingue’.  Ho continuato in questa direzione fino a  circa sei mesi fa, quando il mio spirito fu turbato dal pensiero sulla sua effettiva autenticità, perché alcuni fatti a volte mi sembravano molto strani.  Udii esprimere delle idee, per mezzo delle ‘lingue’,nelle quali non credevo e, dopo averne osservato i frutti, mi sentii ancora più scossa nelle mie convinzioni. Circa tre mesi dopo, al nostro congresso di Portland, arrivai fino al punto di essere completamente disgustata per la nostra posizione.

Specificherò la natura di alcuni esercizi spirituali: parlare in lingue, danzare nello Spirito e nuotare nello Spirito.   Col parlare in lingue mi trovavo in piena sintonia, non ugualmente col danzare e col nuotare, esercizi caratteristici dell’anziano Hancock.  Potrei dire di più, ma questo può bastare.  Ora posso dire che i miei occhi sono stati aperti per discernere gli inganni con i quali avevo in parte simpatizzato dal ’54; infatti io condividevo le stesse opinioni e lo stesso spirito di coloro con i quali mi ero affiliata.” Pagg. 116,117.

A questo punto, poste queste premesse, ci volgeremo a  Testimonies for the Church, volume 1, per ascoltare direttamente il commento di Ellen White su questa esperienza di Portland, nel Maine:

“Alcune di queste persone praticano esercizi che chiamano doni e dicono che è il Signore ad averli posti nella chiesa.  Si tratta di un borbottio senza senso che definiscono come lingua sconosciuta,  che è tale non solo per l’uomo, ma anche per Dio e tutto il cielo.  Tali doni sono inventati da uomini e donne, con l’aiuto del grande ingannatore.  Fanatismo, falso entusiasmo,falso parlare in lingue e esercizi rumorosi sono stati presi per doni che Dio ha posto nella chiesa.  Alcuni sono caduti nell’inganno e i frutti di tutto questo non sono stati buoni. ‘Voi li riconoscerete dai loro frutti.’

“Fanatismo e rumore sono stati considerati prove speciali della fede.  Alcuni non si sentono soddisfatti di una riunione se non provano qualcosa di potente e di piacevole. Essi si danno da fare per questo e ne ottengono una forma di eccitazione emotiva. Ma l’influsso di riunioni siffatte non porta giovamento.  Quando il volo felice delle emozioni se ne è andato, essi sprofondano più in basso di prima, perché la loro felicità non viene dalla giusta sorgente.  Gli incontri più proficui per il progresso spirituale sono quelli caratterizzati dalla solennità e da un profondo esame del cuore;   quando ciascuno cerca di conoscere se stesso, e intensamente, ma con profonda umiltà, di imparare da Cristo….

“Secondo la luce che il Signore mi ha dato, ancora un vasto numero di persone sarà suscitato nell’Est per obbedire alla verità in modo coerente. Quelli che seguono invece il folle corso che hanno scelto saranno abbandonati a quegli errori  che alla fine determineranno la loro rovina; ma costituiranno temporaneamente una pietra d’inciampo per quanti vorrebbero ricevere la verità.

I  ministri di culto che si affaticano con la parola e la dottrina dovrebbero essere operai accurati  e presentare la verità nella sua purezza, sebbene con semplicità. Dovrebbero nutrire il gregge con alimenti sani, completamente controllati.

Ci sono stelle vaganti che professano di essere ministri inviati da Dio, che predicano il Sabato di luogo in luogo,ma che  presentano la verità insieme con l’errore e buttano là una massa di giudizi discordanti per il popolo di Dio.  Satana li ha introdotti per disgustare dei non credenti intelligenti e saggi.  Alcuni di loro hanno molto da dire sui doni e cedono spesso e specialmente agli esercizi spirituali.  Si lasciano andare a sensazioni disordinate, fatte di impressioni, ed emettono suoni inintelligibili che definiscono come il dono delle lingue, e un gruppo cede al fascino di queste strane manifestazioni.   In loro domina uno strano spirito che vorrebbe travolgere e schiacciare chiunque volesse rimproverarli.

Lo Spirito di Dio non risiede in quest’ opera e non accompagna tali operai. Essi possiedono uno spirito diverso.  E ugualmente tali predicatori hanno successo con una determinata classe di persone.  Ma questo accrescerà grandemente la fatica di quei servitori che Dio invierà, di coloro che sono qualificati per presentare davanti al popolo di Dio il Sabato e i doni nella loro giusta luce, e l’  influenza e l’esempio dei quali sono degni di essere imitati.” Pagg. 412-414 ( il corsivo è stato aggiunto dal redattore .)

Così prosegue il commento di Ellen White:

“ Alcuni gioiscono ed esultano per il possesso dei doni, che altri non hanno. Che Dio possa liberare il suo popolo da tali doni.”  Ibid.,  pagg. 418,419.

Si pone anche la domanda: le persone coinvolte nell’esercizio di questi doni sono “ condotte all’unità della fede?  E convincono il non credente che Dio è con loro veramente?”

Un’altra osservazione è particolarmente significativa:

“Quando queste persone che discordano fra loro, sostenendo opinioni diverse, vengono a trovarsi insieme e  si produce un’eccitazione notevole insieme al fenomeno della glossolalia, essi fanno risplendere la loro luce in modo tale che i non credenti sono portati a dire: -Questa gente non è sana di mente.  Sono trasportati da una falsa eccitazione e noi sappiamo che non hanno la verità. Costoro si trovano chiaramente nella via dei peccatori; il loro influsso ha l’effetto di impedire che altri accettino il Sabato. Ma saranno retribuiti in ragione delle loro opere. Vorrei proprio o che si correggessero oppure che abbandonassero la verità del Sabato ! Allora non prenderebbero la strada dei miscredenti.”  Ibid.,  pag.419.

Grazie a questo deciso consiglio di Ellen White, basato sulle visioni datele da Dio, gli elementi fanatici presenti in seno agli osservanti del Sabato furono presto messi a tacere.  Nessuna meraviglia quindi che , quando, in anni successivi, lei stessa venne a diretto contatto con esperienze estatiche, ci si avvicinasse con prudenza e cautela, indagando per far risaltare la vera natura di quanti vi erano coinvolti.

D05-E-02. Il caso di Ralph Mackin

Parleremo ora del comportamento di Ellen White, nell’anno 1908, quando il Signore e la Signora Mackin la consultarono per sapere se l’esperienza di glossolalia e di canto nello Spirito da loro iniziata fosse di origine divina. Fu in relazione a questo che Ralph Mackin chiese con insistenza una risposta  da parte di Ellen White sulla questione dell’opportunità di ricercare o di attendersi qualche forma di manifestazione fisica in connessione con l’opera dell’effusione dello Spirito di Dio. Citiamo di seguito la sua domanda e la sua dichiarazione insieme con la replica di Ellen White:

R. Mackin: “In relazione al ricevere la potenza dall’alto sorge una domanda, mi pare, altrettanto pertinente oggi che ai giorni degli apostoli: – Quale prova possiamo averne? Nel caso che la riceviamo, non dovrebbe avere su di noi lo stesso effetto fisiologico che ebbe nel passato? Possiamo effettivamente aspettarci di parlare come lo Spirito ci suggerisce.”

Ellen G. White: “In futuro avremo delle prove speciali dell’influsso dello Spirito di Dio, specialmente in quei periodi nei quali i nostri nemici saranno più forti contro di noi.  Verrà il tempo quando vedremo avvenire dei fatti strani, ma esattamente in che modo – se simili ad alcune delle esperienze dei discepoli dopo la discesa dello Spirito seguente l’ascensione di Cristo-  non sono in grado di dirlo.” Manuscript 115, 1908 pubblicato sulla Review and Herald, 17 agosto,1972.

Ma poco tempo dopo le fu mostrato in visione che l’esperienza di Mackin era falsa.

E’ interessante osservare come Ellen White, anche dopo le ripetute visioni  datele nel corso degli anni e il confronto con moltissime esperienze , si sentisse incapace di dichiarare in modo inequivocabile che ci sarebbe stata un’esperienza di tipo estatico, come il parlare in lingue sconosciute, in connessione con l’effusione dello Spirito di Dio.  Infatti, in nessun momento collegò le prove dell’effusione dello Spirito ( talvolta denominata “battesimo dello Spirito”) con le esperienze di tipo estatico.  Insegnò che l’esperienza della Pentecoste  abilitò i discepoli a parlare in modo fluente delle lingue sconosciute.  Lo stesso può dirsi dell’esperienza di Efeso ricordata in Atti 19:6.