Un’affermazione di William White al Concilio Autunnale del 1911 è particolarmente interessante. Egli dichiarò: “Mia madre non ha mai preteso di essere un’autorità in questioni storiche.” (Vedasi p. 4). Questa frase è stata utilizzata spesso nell’ambito di alcune discussioni e di certe affermazioni relative all’ispirazione degli scritti di Ellen G. White. Quest’affermazione è simile a quella dove Ellen White dichiara: “Non pretendo di essere una profetessa” (ingI. do not claim to be a prophetess), fatta / espressa nella chiesa di Battle Creek il 2 Ottobre 1904. (Vedasi Selected Messages, libro 1, pp. 31-35.) Queste parole, prese da sole, possono essere fuorvianti. Sono state spesso citate al di fuori del loro contesto. Ma se si tiene conto della sua esperienza di vita, delle sue numerose allusioni alla sua opera profetica e delle spiegazioni che lei stessa ha dato, la questione appare chiara.
Allo stesso modo, l’affermazione di W.C. White, approvata da Ellen G. White: “Mia madre non ha mai preteso di essere un’autorità su questioni storiche,” è correttamente utilizzata solo alla luce dell’insieme di affermazioni fatte nel 1911 da W. C. White, di altre sue dichiarazioni e di altre affermazioni della stessa White.
Le problematiche sono le seguenti: 1. Era il caso di revisionare The Great Controversy, un libro ispirato, anche se il lavoro era stato svolto da Ellen White o sotto la sua supervisione? 2. (NDT inglese non chiaro) Did the Ellen G. White use of historical quotations as a part of her record impart inspiration or a seal of inerrancy to the statements quoted? 3. Poiché The Great Controversy è considerato un libro ispirato, è normale che nella mente degli avventisti i minimi dettagli storici che esso contiene abbiano la priorità, dovessero essere presenti delle divergenze con alcuni dati storici? In altre parole, ci si potrebbe servire degli scritti storici di Ellen White per correggere la storia in tutti i suoi minimi dettagli?
Se difendessimo l’ispirazione verbale (Letterale), ciò potrebbe essere possibile. Quello che W. C. White intendeva fare quando dichiarò “mia madre non ha mai preteso di essere un’autorità su questioni storiche” era di tentare di prevenire un utilizzo inappropriato degli scritti di E. G. White per riconciliare minori punti di disaccordo tra storici. Essendo a conoscenza del modo in cui sua madre ricevette la luce, credette che la posizione che avevano preso alcune persone era ingiustificata. Segue una utile illustrazione.