Parleremo ora del comportamento di Ellen White, nell’anno 1908, quando il Signore e la Signora Mackin la consultarono per sapere se l’esperienza di glossolalia e di canto nello Spirito da loro iniziata fosse di origine divina. Fu in relazione a questo che Ralph Mackin chiese con insistenza una risposta da parte di Ellen White sulla questione dell’opportunità di ricercare o di attendersi qualche forma di manifestazione fisica in connessione con l’opera dell’effusione dello Spirito di Dio. Citiamo di seguito la sua domanda e la sua dichiarazione insieme con la replica di Ellen White:
R. Mackin: “In relazione al ricevere la potenza dall’alto sorge una domanda, mi pare, altrettanto pertinente oggi che ai giorni degli apostoli: – Quale prova possiamo averne? Nel caso che la riceviamo, non dovrebbe avere su di noi lo stesso effetto fisiologico che ebbe nel passato? Possiamo effettivamente aspettarci di parlare come lo Spirito ci suggerisce.”
Ellen G. White: “In futuro avremo delle prove speciali dell’influsso dello Spirito di Dio, specialmente in quei periodi nei quali i nostri nemici saranno più forti contro di noi. Verrà il tempo quando vedremo avvenire dei fatti strani, ma esattamente in che modo – se simili ad alcune delle esperienze dei discepoli dopo la discesa dello Spirito seguente l’ascensione di Cristo- non sono in grado di dirlo.” Manuscript 115, 1908 pubblicato sulla Review and Herald, 17 agosto,1972.
Ma poco tempo dopo le fu mostrato in visione che l’esperienza di Mackin era falsa.
E’ interessante osservare come Ellen White, anche dopo le ripetute visioni datele nel corso degli anni e il confronto con moltissime esperienze , si sentisse incapace di dichiarare in modo inequivocabile che ci sarebbe stata un’esperienza di tipo estatico, come il parlare in lingue sconosciute, in connessione con l’effusione dello Spirito di Dio. Infatti, in nessun momento collegò le prove dell’effusione dello Spirito ( talvolta denominata “battesimo dello Spirito”) con le esperienze di tipo estatico. Insegnò che l’esperienza della Pentecoste abilitò i discepoli a parlare in modo fluente delle lingue sconosciute. Lo stesso può dirsi dell’esperienza di Efeso ricordata in Atti 19:6.