Le esperienze estatiche non erano fuori dal comune tra i cristiani sinceri negli anni trenta e quaranta dell’’800. Vi furono implicati alcuni di coloro che poi divennero i nostri progenitori spirituali . Esse consistono in : 1. Prostrazione fisica; 2. grida di lode a Dio ; 3.parlare in lingue sconosciute;4. guarigioni divine. Riconsiderandole dal nostro punto di osservazione oggi, sembra che la genuinità di alcune di queste possa essere provata. Ma c’è anche evidenza che alcune fossero delle contraffazioni o fossero autoindotte in periodi di eccitamento. Esploreremo queste esperienze in una serie di articoli, ponendole nel loro contesto storico e individuando la posizione di Ellen White nei loro confronti. Quando Ellen White racconta la sua prima esperienza all’interno del Risveglio dell’Avvento, prima che le fossero date le visioni, essa riferisce una quantità di occasioni in cui fu lasciata in stato di prostrazione per la soggiogante presenza dello Spirito di Dio. Si ritiene che un’esperienza di tal genere abbia avuto luogo nel 1843:
“ M’inginocchiai tremante durante un circolo di preghiera. Dopo che alcuni ebbero pregato, levai la mia voce in preghiera prima di esserne effettivamente consapevole…Lodai Dio dal profondo del mio cuore. Tutto era lontano da me, eccetto Gesù e la sua gloria, tanto che perse coscienza di quanto accadeva intorno a me. Lo Spirito divino riposava su di me con tale potenza da rendermi incapace di tornare a casa quella sera. Quando tornai, il giorno dopo, nella mia mente c’era stato un grande cambiamento: mi pareva di non potere, se non con grande difficoltà, tornare a essere la stessa persona che aveva lasciato la casa di mio padre la sera prima. Questo passo era di continuo nei miei pensieri; “ Il Signore è il mio pastore; nulla mi mancherà.” Il mio cuore traboccava di felicità mentre sommessamente ripetevo queste parole.” Testimonies, vol.1,p.31.