Ogni anno vengono spesi inutilmente,per lo scambio dei doni, migliaia di dollari. Questo significa che sono persi per Dio, persi per la sua causa. Solleticano la vanità, incoraggiano l’orgoglio, producono ogni tipo d’ insoddisfazione, di protesta e di lamentele, perché forse non erano esattamente quelli desiderati, né del valore voluto o che ci si aspettava.
Il Natale non è osservato come il suo nome richiede. L’uomo ha dimenticato Dio in quasi tutte le circostanze e ha rivolto la sua attenzione all’io. Ha abbandonato le sorgenti pure di acqua viva che sgorgano dal trono di Dio e si è costruito delle cisterne rotte che non possono trattenere l’acqua. Dio ha dato all’uomo una prova in modo che potesse essere idoneo per il cielo. Egli doveva guardare in alto a Dio che avrebbe dovuto essere l’oggetto di adorazione della sua anima, invece il talento, l’abilità, e le capacità creative sono tutti esercitati per fare dell’io l’oggetto di attenzione più elevato. L’uomo ha allontanato il suo sguardo dalla Divinità, e ha fissato i suoi occhi sulle cose finite, terrene ,corruttibili.
Satana è impegnato in questa opera che consiste nel cacciare Dio fuori dai nostri pensieri sostituendovi il mondo e l’io, in modo che il nostro sguardo non sia più rivolto alla gloria di Dio. Satana imprigiona e intrappola la mente. La sua sapienza infernale si esercita continuamente nell’atto di plasmare e di foggiare il materiale con cui ha a che fare per rendere Dio l’oggetto meno importante e ultimo della nostra devozione.