I giovani non possono diventare seri e composti come gli anziani,né i figli assennati come i padri. Mentre condannano i divertimenti immorali, come è necessario, i genitori, gli insegnanti, e i tutori dei giovani offrano in cambio dei piaceri innocenti che non guastano né corrompono la morale. Non imprigionate i giovani in leggi rigide e in obbligazioni che li faranno sentire oppressi, portandoli a infrangerle e a gettarsi in sentieri di follia e distruzione. Con mano ferma, gentile e premurosa mantenete le redini del comando, guidando e controllando le loro menti e i loro propositi, ma fatelo con gentilezza, con saggezza, con amore, in modo che vogliano ancora confidare nel fatto che voi perseguite il loro bene migliore.
Quanti genitori si lamentano di non riuscire a tenerli a casa, dicendo che i figli non hanno alcun amore per la famiglia. In un’età abbastanza precoce questi desiderano la compagnia di persone esterne e, non appena sono cresciuti abbastanza, fuggono da ciò che appare loro come un vincolo e una limitazione irragionevole. Così non vogliono ascoltare né le preghiere della madre né i consigli del padre. Basterà loro una ricerca più accurata per scoprire che il peccato non risparmia neppure i loro genitori. Questo avviene perché essi non hanno fatto della casa quello che dovrebbe essere: un luogo attraente, piacevole, rischiarato dalla luce di parole gentili, di sguardi gradevoli,e di vero amore.
Il segreto della salvezza dei vostri figli sta nel fare della casa un luogo amabile e attraente. L’indulgenza dei genitori non vincolerà i figli né a Dio né alla famiglia, ma un’autorità ferma, ispirata dalla devozione religiosa e volta a formare e educare la mente, salverà molti figli dalla rovina.