Una delle preoccupazioni espresse dal pastore Prescott nella sua lettera del 1915 era che “Nessun sforzo serio è stato fatto per togliere dalle menti della gente ciò che era conosciuta come una erronea comprensione dei suoi scritti.” In realtà, considerato che alcuni pastori e alcuni insegnanti sostenevano l’ispirazione verbale, era diventato sempre più difficile mantenere tra gli avventisti del settimo giorno la visione corretta dell’ispirazione. W. C. White allude a tale problematica nella sua lettera dell’8 gennaio 1928 al pastore Froom, a cui si fa riferimento alla pagina 14. (NDT rivedere l’impaginazione)
Un’altra considerazione che crediamo debba essere fatta è che né W. C. White né gli assistenti facevano spesso pubbliche dichiarazioni. Soltanto in alcune rare occasioni il fr. White spiegò le varie fasi del lavoro di sua madre e come i suoi scritti venivano gestiti, cosa che fece alla presenza del comitato della Conferenza Generale nel 1911, quando espose il lavoro svolto nella preparazione della edizione del 1911 de Il Gran Conflitto; tale materiale appare come Appendice A nel terzo libro di Selected Messages. W.C. White fece inoltre due presentazioni alla Conferenza Generale del 1913, pubblicate poi nel General Conference Bulletin del 1913, pp. 218-221 e 233-235. Nei primi anni del 1930 una spiegazione definitiva fu esposta in un opuscoletto intitolato The Story of Steps to Christ.
Nel 1933, W. C. White e D. E. Robinson, quest’ultimo per un certo numero di anni fece parte del personale dell’ufficio di Elmshaven, scrissero insieme un documento di 27 pagine il cui titolo era Brief Statements Regarding the Writings of Ellen G. White.
L’argomento è esposto nei dettagli e tratta la maggior parte delle problematiche che al momento sono oggetto di discussione. Tale documento è stato inserito nella The Adventist Review del 4 giugno 1981, e pertanto è stato ampiamente diffuso.
Nel 1936 le presentazioni che W. C. White espose alla Advanced Bible School, scuola che negli anni diventò il Seminario, contenevano utili informazioni sul come venivano preparati i libri.
Inoltre, l’occasionale corrispondenza con dirigenti della chiesa conteneva inormazioni interessanti. In una di tali lettere, scritta nel 1928 a L. E. Froom, segretario aggiunto dell’Associazione Pastorale, W.C. White conclude con parole che alludono ad una diffusione delle informazioni esposte nella lettera stessa. Egli scrisse:
“Per favore legga queste affermazioni al pastore Daniells e se lei nota che nella fretta ho scritto alcune cose che possono essere mal interpretate, per cortesia me lo segnali e mi dia la possibilità di chiarire le questioni prima che lei le esponga ad altri fratelli.”–W. C. White a L. E. Froom, 8 gennaio 1928.
L’esposizione che fece W. C. White sembra non aver sollevato un interesse particolare o evocato serie osservazioni. Non risulta che furono poste delle domande o che qualcuno sollevò delle obiezioni.