Durante questo periodo, o poco dopo, Ellen White descrisse una scena nella quale i pastori Prescott e Daniells stavano conversando con il dott. Kellogg e che stavano all’ascolto di subdoli e ingegnosi ragionamenti provenienti da alcuni angeli malefici che erano nelle vicinanze. Entrambi Prescott e Daniells sembravano confusi circa l’opera di Ellen White, la consideravano un mistero. Ella descrisse ciò che le sembrava una lotta tra la vita e la morte da parte dei due uomini. Kellogg, con modo di fare sottile e subdolo, quasi ebbe il sopravvento.
Poi, grazie all’intervento di un messaggero celeste, gli uomini pensarono di “esaminare l’esperienza passata del popolo di Dio; di rivedere la storia dell’opera sin dall’inizio,” poi fu rivolta una domanda: “Questa opera si è realizzata cosi come era previsto che si realizzasse? Has this work been what it has been represented to you to be?” In seguito il messaggero celeste fece passare davanti a loro “scena dopo scena” fino a quando videro che la verità aveva l’approvazione del cielo sia nelle questioni del passato che del presente e più marcatemente che mai nelle cose del futuro (Lettera 100, 1911). (Probabilmente scritta prima, ma copiata e archiviata nel 1911.)
Il 22 maggio del 1908, mentre Prescott era ancora redattore della Review and Herald, Ellen White gli rivolse un avvertimento:
“A volte, pastore Prescott, lei è stato molto vicino al naufragio della sua fede. Solo la grazia di Dio e la fiducia che lei ha avuto nei messaggi che Egli le ha mandato mediante lo Spirito di Profezia hanno evitato il peggio. Mi è stato mostrato che sebbene lei abbia molti anni di esperienza nella causa di Dio, lei corre ancora il pericolo di fare gravi errori.
“Lei tende a prendere a cuore questioni di minore importanza che lei considera rilevanti e sulle quali lei dà molto peso. In tali circostanze Satana osserva e aspetta di avere l’opportunità di influenzare la sua mente e, tramite lei, di operare nella mente di molti altri , inducendoli a dubitare. Il Signore non l’ha chiamata a compiere tale opera. Su alcune questioni il mantenere il silenzio rivelerà uno spirito saggio e discreto.”–Lettera 166, 1908.
Ellen White continuò ad ammonire e dare consigli:
“Satana opera con tutta la sua ingegnosità per sviare le anime. Cosa faremo? Dobbiamo credere che il Signore è pronto a sollevare e sostenere il debole.
“Lei troverà forza nel dimorare su ciò che è spirituale. Che la santificazione che scaturisce dalla verità contenuta nella Parola di Dio si manifesti nella sua vita. Che tale strumento purifichi e nobiliti la sua anima. Il Signore desidera che i Suoi servitori camminino umilmente in Sua presenza. ‘Prendete su di voi il mio giogo,’ Egli ci invita, ‘e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; poiché il mio giogo è dolce e e il mio carico è leggero.’”–Ibid.
Alcuni giorni più tardi Ellen White scrisse un’altra lettera al pastore Prescott nella quale lei menziona il coinvolgimento del fr. Prescott stesso nell’imporre le sue vedute sulla questione del “daily” di Daniele 8. La sor. White mette in guardia:
“Più volte lei si è liberato dai lacci del nemico. Ma c’è sempre il rischio che lei faccia degli sbagli. Lei a volte permette alla sua mente di concentrarsi su un ragionamento ma corre il pericolo di trasformare un mucchietto di terra in una montagna. Fratello Prescott, sono presenti alcune serie debolezze nel suo ministerio … le scrivo per avvertirla.”– Lettera 224, 1908.
Va detto che il pastore Prescott aveva alta considerazione per Ellen White e per i messaggi che lei gli rivolgeva. Tali messaggi, alcuni dei quali rivelano degli aspetti della sua vita personale, sono citati, non per denigrarlo, ma, a causa della estesa diffusione della sua lettera del 1915, per aiutare a comprendere le ragioni del suo scoraggiamento, citato in tale lettera.