Secondo lo Spirito di Profezia, si avvicina il tempo in cui le tavole di pietra, sulle quali sono scritti i dieci comandamenti, saranno nuovamente mostrate agli abitanti della terra. Citiamo qui, in ordine cronologico, tutte le affermazioni di E. G. White a noi note:
“Le teorie umane sono esaltate, onorate e poste là dove invece dovrebbero essere posti Dio e la sua legge. Ma Dio non ha alterato la sostanza di ciò che è uscito dalle sue labbra. La sua parola resterà salda per sempre, immutabile come il suo trono. Quando ogni caso sarà stato esaminato nelle corti del cielo, questo patto sarà rivelato, scritto in modo chiaro con il dito di Dio. Il mondo sarà chiamato in giudizio davanti alla Giustizia infinita per ricevere la sua sentenza: una vita modellata su quella divina in caso di obbedienza, oppure la morte in caso di trasgressione” (Ms 82, 1899; cfr. RH, 20 novembre 1913; e PK, p. 187).
“Dio scrisse i comandamenti proprio con il suo dito su due tavole di pietra. Esse non furono lasciate nelle mani degli uomini, ma furono poste nell’arca; e nel gran giorno in cui ogni causa sarà decisa, saranno di nuovo mostrate, con incise i dieci comandamenti, in modo che tutto il mondo le veda e le comprenda. Allora il giudizio espresso contro gli uomini sarà inappellabile” (Lettera 30, 1900; 19MR, p. 265).
“Il documento prezioso della legge fu posto nell’arca del patto, e ancora si trova lì, nascosto in modo sicuro alla umana progenie. Ma nel tempo fissato da Dio queste tavole di pietra saranno esibite per costituire una testimonianza dinanzi al mondo intero contro il disprezzo dei suoi comandamenti e contro il culto idolatra del falso sabato.” (Ms 122, 1901; 1BC, p. 1109).
“Che momento di trionfo sarà, per tutti coloro che sono stati fedeli e veraci, l’ora in cui il tempio di Dio sarà aperto nel cielo! Sarà allora visibile l’arca del patto, dove furono poste le due tavole di pietra sulle quali è scritta la legge di Dio. Queste tavole saranno tolte dal loro nascondiglio e rivelate perché siano visibili i dieci comandamenti scritti dal dito di Dio. Sebbene attualmente giacciano ancora nell’arca del patto, costituiranno in futuro una testimonianza convincente della verità e delle richieste vincolanti della legge di Dio” (Lettera 47, 1902; 7BC, p. 972).
“La santa legge dei dieci comandamenti, scritta su tavole di pietra dal dito di Dio e poi collocata nell’arca, rappresenta il modello della giustizia. Nell’ultimo grande giorno della storia, essa apparirà dinanzi agli ubbidienti e ai disubbidienti e tutti i malvagi saranno condannati. Essi vedranno che le loro azioni derivavano da un carattere depravato e comprenderanno di aver vissuto una vita che non ha fatto altro che continuare la ribellione iniziata nelle corti celesti. Saranno consapevoli di ogni crudeltà e di ogni atto malvagio che hanno disonorato il loro Creatore e determinato l’infelicità che riempie il mondo” (Ms 5, 1904; 13MR, p. 381).
“ Lo Spirito Santo impresse queste verità nel mio cuore e nella mia mente in modo così indelebile come la legge scolpita dal dito di Dio sulle tavole di pietra che ora si trovano nell’arca, ma che saranno di nuovo mostrate nel gran giorno in cui sarà pronunciata la sentenza contro ogni scienza malvagia e seduttrice prodotta dal padre della menzogna” (Lettera 90, 1906; CM, p. 126).
“C’è un santuario e in quel santuario l’arca e nell’arca le tavole di pietra dov’è scritta la legge pronunciata al Sinai in una scena di tremenda grandiosità. Queste tavole di pietra sono riposte nei cieli e saranno presentate in quel giorno in cui si terrà il giudizio e i libri saranno aperti, per cui gli uomini saranno giudicati secondo quanto scritto nei libri. Saranno giudicati dalla legge scritta con il dito di Dio e data a Mosè perché la depositasse nell’arca. Un registro delle azioni di tutti gli uomini viene conservato, perché ogni uomo riceva la giusta sentenza secondo le sue opere, siano esse buone oppure cattive” (Ms 20, 1906; 20MR, p. 68).
“Abbondanti prove attestano l’immutabilità della legge di Dio. La legge fu scritta con il dito di Dio perché non fosse mai cancellata né distrutta. Le tavole di pietra sono state nascoste da Dio, in modo che siano mostrate nel gran giorno del giudizio, esattamente come egli le scrisse” (RH, 26 marzo 1908; 1BC, p. 1109).
“Quando si terrà il giudizio, i libri saranno aperti e ogni uomo sarà giudicato in base a quanto scritto nei libri, allora le tavole di pietra, nascoste da Dio sino a quel giorno, saranno rese manifeste al mondo perché costituiscano la norma della giustizia. Allora uomini e donne si renderanno conto che il prerequisito della loro salvezza è l’obbedienza alla legge perfetta di Dio. Nessuno accamperà scuse per il proprio peccato. Per mezzo dei giusti principi di quella legge gli uomini riceveranno la loro sentenza di vita o di morte” (RH, 28 gennaio 1909; 1BC, p. 1109; da Ms 117, 1908).
“ Dio non ha alterato le parole che sono uscite dalle sue labbra. La sua parola sussisterà stabile per sempre, immutabile come il suo trono. Al giudizio, quando ogni causa sarà decisa nei tribunali del cielo, questo patto sarà reso manifesto, evidentemente scritto col dito di Dio. Il mondo sarà chiamato in giudizio davanti alla sbarra della giustizia infinita per ricevere la sentenza” (RH, 20 novembre 1913; dal Ms 82, 1899; cfr. PK, p. 187).
“Dio non infrangerà il suo patto, né muterà le parole uscite dalle sue labbra. La sua parola sussisterà stabile per sempre, immutabile come il suo trono. Al giudizio questo patto sarà manifestato, chiaramente scritto con il dito di Dio, e il mondo sarà chiamato in giudizio davanti al tribunale della giustizia infinita per ricevere la sentenza” (PK, p. 187; dal Ms 82, 1899; cfr. RH, 20 novembre 1913).
Nelle dichiarazioni sopra citate, diversi concetti sono degni di nota. In nessuna è detto che le tavole della legge saranno presentate dagli uomini come risultato di un loro ritrovamento materiale nella grotta dove erano nascoste. Infatti è detto chiaramente che Dio stesso le renderà manifeste agli uomini. Inoltre, in una sua affermazione Ellen White precisa che “queste tavole di pietra si trovano nei cieli”. Infine, è detto che il tempo in cui Dio farà specificatamente questo sarà:
- “quando ogni causa è decisa nei tribunali celesti”;
- “nel gran giorno in cui ogni causa è decisa”;
- “quando il tempio di Dio nel cielo sarà aperto”;
- “nell’ultimo grande giorno”;
- “in quel gran giorno in cui sarà pronunciata la sentenza contro ogni scienza malvagia e seduttrice”;
- “in quel giorno quando si terrà il giudizio e i libri saranno aperti e gli uomini saranno giudicati dalle cose scritte nei libri”;
- “nel gran giorno del giudizio”;
- “ al momento del giudizio”.