La chiesa avventista del settimo giorno considera autentico il dono profetico che si è manifestato nel ministerio di Ellen White e lo fa basandosi su alcuni ‘test’ biblici tra i quali ne menzioniamo tre.
- Isaia 8:20 Ellen White non contraddice la testimonianza dei profeti che l’hanno preceduta, cioè i profeti biblici. Essa parla ‘in armonia con la Legge e la Testimonianza’. Attraverso la sua parola, i suoi scritti e il suo esempio ha onorato le Scritture e si è sempre sottomessa alla Parola di Dio.
- 1 Giovanni 4:1-3. Ellen White confessa in modo inequivocabile la natura divina – umana di Gesù Cristo.
- Matteo 7:15-20. Ellen White ha esortato le persone ad andare a Gesù e allo stesso tempo ha combattuto contro l’ingiustizia ed ha assistito i poveri e gli esclusi del mondo.
Ellen White ha avuto un ruolo decisivo nella creazione di molte scuole e case editrici. Ha promosso l’espansione del sistema sanitario della chiesa mediante la creazione di sanitariums, oggi conosciuti come ospedali primary acute-care hospitals. Ellen White ha avuto un ruolo attivo nel dare vita al Loma Linda Sanitarium, oggi conosciuto come la Loma Linda University. Ellen White è stata una scrittrice prolifica (oltre 100,000 pagine manoscritte) e ha espresso consigli ed esortazioni su una grande varietà di soggetti, alcuni dei quali sono: la salvezza, la salute, la leadership, la preparazione alla carriera, le relazioni umane, l’arte di essere buoni genitori, la giustizia sociale e l’educazione. Sebbene lei abbia descritto eventi storici, in particolare quelli che hanno a che fare con la grande controversia, Ellen White non è considerata una storica o una scienziata.
Gli insegnamenti dell’apostolo Paolo sui “doni spirituali” sostengono l’idea che il dono profetico sia presente anche dopo l’era neo-testamentaria. La profezia, che include il divino dono di ricevere rivelazioni e visioni sovrannaturali,[1] fa parte delle liste dei doni dello Spirito Santo (Efesini 4; 1 Corinzi 12; Romani 12). Non se ne deduce che un dono cessi di manifestarsi e che gli altri, al contrario, continuino.
Fin dai suoi inizi la chiesa avventista del settimo giorno ha sempre affermato che Ellen White era ispirata allo stesso modo in cui lo erano i profeti biblici. Sebbene i suoi scritti non siano considerati “un’altra Bibbia,” la differenza sta nella loro funzione e applicazione, non nella loro autorità.[2] Sebbene Ellen White stessa considerasse la Bibbia il banco di prova della fede e della pratica cristiana,[3] lei credette che i suoi messaggi provenissero da Dio “per consolare il Suo popolo e per riprendere coloro che si sono allontanati dalla verità biblica.”[4] Ellen White rigettò il “smorgasbord” approach to her writings, affermando che “su questo tema non esistono vie di mezzo. Le Testimonianze o provengono dallo Spirito di Dio o dal diavolo.”[5] Non fece neanche una distinzione tra testimonianze più ispirate e quelle meno ispirate, tra un commento autorevole e uno con meno autorevolezza.[6]
I profeti sono degli strumenti mediante i quali Dio sceglie di rivelare se stesso all’umanità. Egli spesso comunica con i suoi messaggeri profetici mediante delle visioni.[7] Com’è avvenuto con altri profeti biblici, mentre era in visione Ellen White ha avuto dei fenomeni fisici. Testimoni oculari, tra i quali alcuni medici, hanno notato che mentre era in visione lei non respirava e a volte anche mentre parlava.[8] Sebbene questo fenomeno non sia determinante per stabilire l’autenticità del dono profetico, evita di ridurre il suo ad un semplice ministerio pastorale e di edificazione spirituale. Spiriti malefici non si manifestano in una “buona persona”. Pertanto, o il Cristo risorto ha parlato al Suo popolo attraverso Ellen White, come lei afferma,[9] oppure lei è un falso profeta, una bugiarda e quindi non degna di essere considerata fonte affidabile di esortazioni spirituali.
“Gli scrittori biblici erano assolutamente convinti che il Dio infinito può comunicare con degli esseri umani limitati. Non hanno mai affermato che il linguaggio umano fosse una barriera nella comunicazione diretta con Lui o proveniente da Lui. Il fatto è che molto frequentemente Dio stesso è considerata la Persona che parla mediante il profeta.
“Per esempio, le parole di Elia contenute in 1 Re 21:19 e in 2 Re 9:25-26 sono considerate un oracolo che ‘il Signore pronunziò contro di lui’ (Nuova Riveduta). Elia non è neanche menzionato nel testo di 2 Re. Il messaggio di un profeta è sempre stato considerato equivalente a una diretta affermazione di Dio. Nel Vecchio Testamento, il fatto di identificare le parole di un profeta con le parole di Dio è così forte che spesso quando leggiamo che Dio parla “attraverso” un profeta, disobbedire alle sue parole significa praticamente disobbedire a Dio.”[10]
In ogni libro nel Nuovo Testamento (con l’eccezione di Filemone) c’è un riferimento ad errori dottrinali e allo stesso tempo troviamo parole espresse in difesa della purezza della fede, dell’unità della chiesa e altre parole esortano i fedeli a tenersi lontani dalle false dottrine.[11] Appare, quindi, che una funzione importante del messaggero del Signore sia quella di assistere la chiesa, che è impegnata a studiare la Bibbia e ad identificare ed espellere gli errori dal corpo delle dottrine.[12]
Nel 1855, un gruppo di studiosi a Battle Creek si espresse così: “Dire che [le testimonianze di Ellen White] provengono da Dio, e non farsi mettere alla prova da esse, significa dire che la volontà di Dio non è un punto di riferimento autorevole per i cristiani.”[13]
Ellen White si è battuta per l’unità dell’avventismo, quando esso ha dovuto affrontare grosse crisi, come quelle relative al panteismo, alla questione della giustificazione per fede e all’organizzazione della chiesa stessa. Ma forse nella storia della chiesa, oggi più che mai si sente il bisogno di un messaggio da parte del Creatore. Considerato il contesto sempre più sincretista e viste le forti pressioni della società perché sia abbracciato il pluralismo scientifico e teologico, la voce di Ellen White ha un ruolo chiaro nell’esortare questo movimento all’unità basata sui solidi princìpi della Parola di Dio.[14]