D10-02. La Visione del Gran Conflitto, del 1858

Il fine settimana del 13 e 14 marzo 1858 il fratello James White e sua moglie Ellen G. White parteciparono agli incontri di Lovett’s Grove, nei pressi di Bowling Green, Ohio. La domenica pomeriggio James White stava dirigendo un funerale nei locali dove la mattina si era tenuto il culto. Dopo che parlò suo marito, la sor. White prese la parola per consolare la famiglia, che piangeva il suo caro. Mentre stava parlando la sor. White fu rapita in visione e per due ore, mentre la congregazione restò seduta (presente), il Signore si manifestò rivelandole una serie di soggetti importanti per la chiesa. A seguito di questa visione, la sorella scrisse:

Durante la visione che ho ricevuto a Lovett’s Grove, mi fu ripresentato il grande conflitto tra Cristo e Satana, che io ricevetti già dieci anni prima, e mi fu chiesto di metterla per iscritto. Mi fu rivelato che nonostante il fatto che io dovessi contendere con le forze dell’oscurità – difatti Satana avrebbe fatto di tutto per ostacolarmi – io dovevo confidare in Dio e nella presenza degli angeli; nel conflitto non sarei rimasta sola.—Life Sketches of Ellen G. White, p. 162.

Il giorno successivo James ed Ellen White intrapresero il loro viaggio di ritorno. Mentre erano in treno, riesaminarono le recenti esperienze e discussero sul da farsi per mettere per iscritto le visioni e per pubblicare quelle relative al gran conflitto. Fu deciso che la sor. White avrebbe fatto tutto questo appena sarebbero rientrata a casa.

La coppia non si rese conto che rivelare il carattere e gli inganni di Satana, avrebbe scatenato le sue ire, e che il nemico avrebbe fatto di tutto, con intensità e determinazione, per impedire la pubblicazione di un tale libro.

Arrivati a Jackson, Michigan, sulla strada per Battle Creek, la coppia si fermò per visitare i loro vecchi amici a casa di Daniel R. Palmer. In questo periodo la sor. White godeva di buona salute e l’esperienza che ebbe luogo la sorprese profondamente; ecco come la descrive:

Mentre stavo conversando con la sorella Palmer, la mia lingua si rifiutò di esprimere ciò che volevo dire e sembrò ingrossarsi e intorbidirsi. Una strana sensazione di freddo colpì il mio cuore, passò sopra la mia testa e scese sul mio fianco destro. Per un breve periodo persi la sensibilità, ma fui scossa dalla voce di una fervente preghiera. Provai a usare i miei arti sinistri, ma non ci riuscii—Ibid.

La sor. White si rese conto che questo fu il terzo episodio di paralisi che la colpì e per un po’ di tempo credette di non poter recuperare le forze; ma grazie alle perseveranti preghiere dei fratelli, lei recuperò in parte le forze e il giorno successivo fu in grado di proseguire il suo viaggio verso casa.