D05-K-A-03. Adunanze interrotte

È comprensibile allora che, quando le notizie sugli eventi di Healdsburg giunsero ai dirigenti della Federazione, alcuni di loro si recassero sul posto. Cercarono di vederci più chiaro; incontrarono Daniels e decisero che le adunanze dovevano essere interrotte. Questo provvedimento produsse una crisi. Daniels acconsentì a seguire il consiglio dei suoi fratelli, ma una vasta parte della chiesa rimase molto scontenta.

Quando Ellen White, allora in Europa, apprese del modo in cui le riunioni erano state interrotte, scrisse a dirigenti della Federazione:

“Il fratello (E. P.) Daniels è una persona con i suoi limiti; non è infallibile. Ma c’è un’attitudine eccessiva a giudicare gli altri. Costoro non hanno presente che Dio agisce per mezzo di chi vuole e Cristo deve essere visto come colui che compie il suo ufficio per mezzo del servitore che ha scelto. Il gran male è che la mente si restringe e perde di vista Colui che è primo agente di tutto; si sofferma sullo strumento e decide che le persone non possono trarre alcun beneficio a meno che i modi e le abitudini dell’operaio non coincidano esattamente con il proprio modello. Essi considerano il portavoce come un uomo, semplicemente, non come un messaggero che Dio può usare per trasmettere il messaggio o per compiere una determinata opera.

Dio ha scelto l’uomo per compiere una determinata opera. Le sue capacità mentali possono essere deboli, ma in tal caso la prova che è Dio ad agire diviene più evidente. Il suo discorso può non essere eloquente, ma non c’è alcuna prova che costui non abbia un messaggio da parte di Dio. La sua conoscenza può essere limitata, ma in molti casi Dio può agire con la sua saggezza per mezzo di tale agente, e il suo potere può essere visibile meglio che per mezzo di qualcuno che possieda abilità naturali e acquisite, e che ne abbia coscienza; che abbia fiducia in se stesso, nel suo giudizio, nella sua conoscenza, nel suo modo di parlare”. (Lettera 76, 1886)

Poi Ellen White spiegò:

“Ma E. P. Daniels è un oratore accettabile, e come vi ho mostrato, un uomo che non ha il discernimento più profondo e che aveva bisogno di un consigliere; ma è un uomo che sapeva avvicinarsi al cuore delle persone, che possedeva doti di simpatia e capace di un impegno personale che avrebbe attraversato le barriere dell’anima che resisteva all’influenza della verità. Dio opera con e per mezzo di fragili strumenti e non viene riconosciuto”. (Ibid.)

In un’altra occasione, scrivendo del risveglio a uno dei dirigenti californiani, Ellen White espresse il desiderio che molti risvegli simili si manifestassero con forza:

“Proprio un’opera come quella che spero si sia compiuta a Healdsburg, si compirà in ogni chiesa del nostro paese e in modi e con mezzi che non ricerchiamo. Che quest’opera avanzi ovunque; i peccati siano confessati; le ingiustizie siano rivelate. Che questo si diffonda lontano e vicino. Quest’opera si compirà”. (Lettera 10, 1885)

A proposito di questi risvegli, scrisse parole piuttosto sorprendenti, parole che possiamo ben ponderare:

“Gli uomini possono pronunciarsi contro questo fenomeno perché non soddisfa esattamente la loro linea di pensiero. Anche il fanatismo si farà strada come sempre quando Dio è all’opera. La rete tratterrà nelle sue maglie sia il buono sia il cattivo, ma chi oserà gettare tutto a mare perché non contiene tutte le giuste varietà di pesce? Mi sento profondamente turbata da questa questione. Non ho dubbi che il fratello Daniels abbia sbagliato in alcune cose, ma il suo errore è stato di entità tale da renderlo indegno di un posto in mezzo al popolo di Dio? (Ibid.) (il corsivo e della redazione).

Mentre Ellen White ripensava all’esperienza di Healdsburg, in parecchie occasioni scrisse su di essa e sul suo esito finale. Così facendo ci ha dato alcuni consigli e indizi che dovrebbero aiutarci nei giorni avvenire. In una lettera non datata, scritta ai dirigenti californiani della chiesa agli inizi del 1886, afferma:

“Voglio dire alcune cose sul risveglio di Healdsburg. Voglio dirvi che non concordo con voi su come avete affrontato la questione. Non negherei il fatto che ci fossero dei fanatici che volevano spingere l’acceleratore in tale opera, ma se vi muoverete nel futuro come avete fatto in questa occasione, potete essere certi che condannerete l’opera dell’ultima pioggia quando verrà. Perché in quel tempo scorgerete prove ancora più grandi di fanatismo.

Credo che gli eventi di Healdsburg siano genuina. Credo che vi fossero all’opera i moventi profondi dello Spirito. Credo anche che persone non consacrate e non convertite cercassero di porsi in primo piano, infatti il nemico agisce sempre per mezzo di individui dalle menti non equilibrate e dal carattere imperfetto. Non credo che E. P. Daniels si sia condotto saggiamente in tutto e credo che ci sarebbe un nuovo capitolo da scrivere sull’esperienza degli operai se non ci fosse un qualche errore compiuto in alcune cose…

Quando nell’opera di Dio si attuerà una certa impresa, Satana scenderà in campo per attirare quanto prima l’attenzione, ma allora sarà compito dei ministri allargare le braccia e dire: ‘Questo non può continuare, perché non è opera di Dio?…

Vorrei che poteste vedere quanto sia delicato e pericoloso influire pesantemente sull’opera di Dio a meno che non abbiate la luce dal cielo a guidarvi nelle vostre decisioni…

Temo che abbiate rattristato lo Spirito di Dio. I frutti erano buoni nell’opera attuata a Healdsburg, ma il falso fu introdotto insieme con il genuino. Allora c’era bisogno di uomini capaci di discernimento, dalle menti calme e ben equilibrate, che si facessero avanti di fronte al pericolo e alla sconsideratezza, che avessero sull’opera un influsso formativo. Questo è quello che avreste potuto fare”. (Lettera 76, 1886) (il corsivo e della redazione)

Pressappoco nello stesso periodo, scrisse agli amici di Healdsburg e ripercorse l’esperienza del risveglio che era stata interrotta. Questa dichiarazione riassume gran parte di quello che scrisse a vari individui su questo argomento:

“Gli incontri di risveglio a Healdsburg si rivelano opera di Dio in ragione dei loro frutti, ma in ogni risveglio come questo Satana trae vantaggio dall’intromissione di persone non consacrate che hanno avuto poca o nessuna esperienza di una vita di pietà e devozione. Questi elementi si faranno avanti e in tali occasioni saranno i più pronti, i più zelanti, i più entusiasti.

Proprio coloro ai quali non si potrebbe affidare alcun importante responsabilità religiosa si assumeranno ogni fardello, si sobbarcheranno ogni responsabilità, come se fossero uomini e donne che si sono guadagnata una reputazione con una vita di abnegazione, di sacrificio di sé e di devozione, che li renda capaci di decidere in questioni importanti e di guidare la chiesa.

Prestare fiducia a costoro sarebbe come affidare dei grandi vascelli nelle mani di bambini perché li guidino in mare aperto. Per portar frutto alla gloria di Dio, persone di tal genere necessitano ogni giorno della grazia trasformatrice di Cristo. ‘Imparate da me – dice Gesù – perché sono mansueto e umile di cuore’. Quelle persone non hanno mai appreso questa lezione. Se volessero indossare il giogo di Cristo e portarne i fardelli, allora comprenderebbero meglio il modo in cui possono aiutare e benedire gli altri.

Ora, suppongo che questi individui fossero i più invadenti negli incontri di Healdsburg. Da quanto mi è stato mostrato, supporrei che facessero parte di coloro che partecipavano agli incontri privati, dove si incontravano ‘solo quelli che appartenevano pienamente al Signore’. So di che cosa parlo, perché queste questioni mi sono state poste chiaramente davanti parecchie volte, e ciononostante vorrei dire ai miei fratelli e sorelle di Healdsburg: ‘Credo che lo Spirito di Dio abbia compiuto un’opera per voi’.

Afferrate con forza tutto ciò che è buono; non abbiate uno spirito farisaico, non abbiate alterigia né presunzione. Più in basso vi ponete ai piedi della croce, più chiara e preziosa sarà la vostra percezione di Cristo, nostro Redentore. Ciò di cui ha bisogno chi professa di essere un seguace di Cristo è mansuetudine, umiltà, povertà di spirito. Ogni sguardo rivolto a Cristo disperde al vento i sentimenti di presunzione…

Nutro un profondo interesse per la chiesa di Healdsburg. La sua prosperità dipende dal giusto modo di appoggiarsi a Gesù. La devozione personale nella famiglia avrà conseguenze sul proprio carattere, sul carattere dei figli e sul loro comportamento verso gli animali che usano”. (Lettera 9, 1886)

Dopo aver ripercorso questa esperienza, possiamo ben condividere l’osservazione di Ellen White secondo cui è “una questione delicata e pericolosa… immischiarsi nell’opera di Dio”. Ricordiamo anche le sue parole: “Non abbiamo nulla da temere per il futuro, a meno che non dimentichiamo il modo in cui il Signore ci ha guidati e il suo insegnamento nella nostra storia passata” (Life Sketches, p. 196)