D5-I-A-03. Conversione a Gesù

“In quel mentre i discepoli si accostarono a  Gesù dicendo: Chi è dunque il maggiore nel regno dei cieli? Ed egli, chiamato a sé un piccolo fanciullo, lo pose in mezzo a loro e disse: In verità io vi dico: Se non mutate e non diventate come i piccoli fanciulli, non entrerete punto nel regno dei cieli.”

Ora, io insegno che non importa di quale dottrina si tratti, cioè quello che un uomo ha, quello che accetta, quello che crede, fosse anche la verità stessa, tutto questo non lo converte necessariamente a Gesù Cristo, ma a quella dottrina.  Allora quello che dobbiamo fare è cercare Gesù perché ci dia la forza per la conversione.  Cioè, se accettiamo la verità del Sabato, dello stato dei morti, e tutte queste cose..  Io posso accettare tutte queste cose e sostenerle, insegnarle, e ugualmente perdere il cielo, e non essere un uomo convertito, a meno che non abbia ricercato in Gesù la forza per compiere la mia conversione.

 

In seconda istanza mi rivolgo a Giovanni 17 e leggo la preghiera offerta da Gesù prima della sua crocifissione.  Qui  egli pregò per la santificazione.  “ Santificali nella verità: la tua parola è verità.”

Mi volgo poi a Luca 24, per mostrare in quale occasione essi vennero in possesso di quella benedizione  chiamata santificazione- mi riferisco agli apostoli e all’esperienza delle loro vite- e leggo dal versetto 45 in poi, fino alla fine del capitolo:

“Allora aprì loro la mente per intendere le Scritture, e disse loro: Così è scritto, che il Cristo soffrirebbe, e risusciterebbe dai morti il terzo giorno, e che nel suo nome si predicherebbe ravvedimento e remission dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme.  Or voi siete testimoni di queste cose.  Ed ecco, io mando su voi quello che il Padre mio ha promesso; quant’è a voi, rimanete in questa città, finché dall’alto siate rivestiti di potenza. Poi li condusse fuori fino presso Betania; e levate in alto le mani, li benedisse.  E avvenne che mentre li benediceva, si dipartì da loro e fu portato su nel cielo. Ed essi, adoratolo, tornarono a Gerusalemme con grande allegrezza; ed erano del continuo nel tempio, benedicendo Iddio.”