D05-B-05. Gridare le lodi di Dio

All’inizio del 1850, James Edson, il secondo figlio di James ed Ellen White, che aveva sei mesi, si ammalò gravemente. Eccone un racconto dalla penna stessa di James White:

“ Il bimbo era ammalato, perciò Ellen lo unse e pregò per lui. La  potenza di Dio scese su di lui e noi tutti gridammo le sue lodi nel modo in cui il nostro animo ce lo imponeva. Mentre eravamo immersi in questo genere di sentimenti, Ellen fu rapita in visione.” Lettera  di James White a Leonard Hastings, 10 gennaio 1850.

In seguito, quello stesso anno, in un congresso che si tenne a Paris , nel Maine, i credenti manifestarono la loro gioia con la lode a Dio.  Ellen White racconta questa esperienza in una lettera scritta il 7 novembre:

“ Il nostro congresso di Topsham risvegliò un profondo interesse.  I presenti erano 28 e tutti vi presero parte attiva. Domenica la potenza di Dio discese su noi in forma di vento precipitoso.  Tutti si levarono e lodarono con forza il Signore: fu come quando venne posta la prima pietra a fondamento della casa di Dio.  La voce che esprimeva il pianto non poteva essere distinta da quella della lode.  Fu un tempo trionfante e tutti ne furono rafforzati e vivificati. Prima di allora non avevo mai testimoniato un tempo così potente.”  Lettera 28, 1850.

I resoconti, editi o no, negli anni seguenti indicano che in determinate occasioni in cui lo Spirito di Dio si manifestò in modo speciale, i santi si unirono in grida di lode a Dio.

Nella nostra storia più remota possiamo annoverare quattro esperienze accreditate consistenti in manifestazioni di glossolalia. La prima avvenne nel 1847, con lo scopo evidente di guidare un giovane verso la scelta del ministero. La seconda, nel 1848, ha al suo centro un problema dottrinale.  La terza, nel 1849, fornì l’impulso per l’ impegno missionario e la quarta, del 1851, consiste in una descrizione  della testimonianza dello Spirito come manifestazione della “presenza e della potenza di Dio.”

In modo significativo, la seconda esperienza confermò quella che in seguito si rivelò come una posizione non biblica, un errore, che col passare del tempo fu corretta per mezzo dello studio della Bibbia. In tal caso, l’esperienza, che coinvolgeva persone di onestà indiscussa, si dimostrò inaffidabile e sviante. Ma questa è una storia a parte.

Due nomi compaiono in modo evidente nelle prime esperienze di glossolalia: Ralph e Chamberlain. La prima di tali esperienze di cui abbiamo traccia è riferita in una deposizione scritta, firmata da credenti di onestà indiscussa che erano ben noti come affidabili , impegnati membri di chiesa.

“ Anche noi possiamo rendere testimonianza alla manifestazione del dono delle lingue. Durante un incontro a North Paris, nel Maine, ci pare nell’anno 1847 o 1848 – si trattava di un congresso generale- erano presenti il fratello e la sorella White, ma anche i fratelli Ralph e Chamberlain, che venivano dal Connecticut, e altri. Durante lo svolgimento del congresso lo Spirito di Dio si manifestò in modo speciale: il fratello Ralph parlò in una lingua sconosciuta e il suo messaggio fu diretto al fratello J. N. Andrews: il Signore lo aveva chiamato all’opera del ministero evangelico, pertanto egli doveva prepararsi per questo.  Il fratello E.L.H. Chamberlain si alzò immediatamente e interpretò quanto aveva detto.” Mrs. S. Howland, Mrs. Frances Howland Lunt, Mrs. Rebeckah Howland Winslow, N.N. Lunt,  Battle Creek, Michigan. ( in un documento dell’ E.G. White Estate, #311.)

La terza esperienza , avvenuta nel 1849, ebbe a che fare con l’impegno missionario personale.  Hiram Edson riferì la sua esperienza con S. W. Rhodes nel giornale  The Present Truth ( La Verità presente, dicembre 1849), solo pochi giorni dopo l’accaduto.

S.W. Rhodes aveva lavorato diligentemente nel movimento del Grande Risveglio sotto la guida di William Miller . Era un uomo facoltoso, ma aveva consacrato le sue risorse materiali alla diffusione del messaggio.  Quando il tempo dell’atteso ritorno di Cristo fu passato, Rhodes si sentiva umiliato.

Si era sottratto da ogni contatto pubblico, ritirandosi nelle foreste dell’alto Stato di New York. Si manteneva in vita cacciando e  pescando e con i frutti di un piccolo giardino.  Hiram Edson era a conoscenza del luogo in cui si trovava e così, in due diverse occasioni, cammino a piedi fino al nascondiglio e cercò di persuadere Rhodes a unirsi ai suoi fratelli nella fede. Ma entrambi i tentativi furono infruttuosi.

Il 7 novembre del 1849, Edson fece un terzo tentativo per recuperare il fratello Rhodes.  Dopo aver camminato per 14 miglia si sentì costretto a far marcia indietro, perché sentì dentro di sé che il tempo non era maturo.  Con questo pensiero costante nella mente, il pastore Edson partecipò a un congresso che si tenne a Centerport, New York, un Sabato e una Domenica , il 17 e il 18 novembre del 1849.  Là incontrò i fratelli Ralph e Belden, provenienti dal Connecticut, e James e Ellen White dal Maine. Le notizie che ne abbiamo dicono che si trattò di un “ momento di grande sollievo spirituale”.

Alla fine del congresso Edson presentò a Ralph il caso di Rhodes e scoprì che  sia lui che Ralph avevano maturato individualmente la convinzione di dover compiere un’opera insieme.  Quella sera circa sei persone ebbero una riunione di preghiera sul caso Rhodes.  Il Pastore Edson così si espresse:

“ Il fratello Ralph chiese al Signore, in segreto, di riversare il suo Spirito su di noi se era la sua volontà che andassimo alla ricerca del fratello Rhodes.  Lo Spirito si effuse su di noi e su noi riposò e il luogo divenne spaventoso e glorioso ad un tempo.  Mentre io interrogavo il Signore per sapere se avesse inviato il suo servitore con lo scopo di andare con me al recupero del fratello Rhodes, proprio  il fratello Ralph articolò una nuova lingua, ignota a tutti noi. Ne seguì l’interpretazione: “ Sì, egli verrà con te.”” Present Truth, Dicembre 1849, pag. 35.

Ora, era ben noto in tutto il gruppo che né James né Ellen White avevano manifestato alcuna convinzione a favore dell’interessamento espresso per Rhodes; inoltre Ellen White era stata esplicita nell’avvertimento rivolto a Ralph  “ di essere sicuro di aver ricevuto un incarico chiaro da parte del Signore.”  Gli disse che riteneva che i sentimenti di Edson per Rhodes fossero di pura simpatia.  Edson così continua:

“La mattina dopo avemmo una riunione di preghiera, e lo Spirito ci fu abbondantemente accordato, tanto che concesse alla sorella White la seguente visione, in contrasto con la sua opinione e il suo modo di sentire a proposito di andare alla ricerca del fratello Rhodes, espressi prima che  lo Spirito la rapisse in visione.”  Ibid.

Nel resoconto dei fatti quasi un’intera colonna è riservata alla presentazione della visione. Ne citiamo alcune righe:

“Durante la visione l’angelo indicò la terra, dove vidi il fratello  Rhodes immerso in fitte tenebre; ma ciò nonostante portava ancora in sé l’immagine di Gesù. vidi che era volontà di Dio  che i fratelli Edson e Ralph si recassero alla sua ricerca.  Vidi che i fratelli Edson e Ralph dovevano aiutarlo a credere che c’era ancora speranza e misericordia per lui,dovevano infine portarlo via , allora si sarebbe riunito al gregge e gli angeli li avrebbero seguiti nel loro cammino.” Ellen G. White, in  Present Truth,  Dicembre 1949.

Poco tempo dopo la visione i fratelli Edson e Ralph iniziarono il loro viaggio alla ricerca di Rhodes. Lo trovarono al lavoro in un campo vicino al Black River. Gli dissero che erano venuti nel nome del Signore, per cercare ancora una volta la sua amicizia, perché insieme sarebbero entrati nel regno.